L’implementazione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza

L’implementazione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza

Il primo “CEPS-CDP Policy Workshops” a Bruxelles

Oltre 100 partecipanti online, 50 in sala, 4 relatori d’eccezione da 4 Paesi europei, 1 keynote speech della Commissione europea. 
Questi i numeri del workshop sull’implementazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza co-organizzato dal think tank CEPS e da CDP a Bruxelles il 14 giugno scorso.

Come sottolineato negli indirizzi di benvenuto di Massimo d’Eufemia (Responsabile Relazioni Istituzionali e Programmi UE, CDP) l’evento è solo il primo di una serie di policy workshop che CDP organizzerà con CEPS nel corso dell’anno per stimolare il dibattito su temi di policy centrali nell’agenda europea.

L’evento del 14 giugno è stato aperto da un discorso di Johannes Luebking (Principal Adviser for the European Semester Coordination, Recovery & Resilience Task Force, Commissione europea) che ha offerto una panoramica sull’implementazione dei 24 Piani nazionali già approvati, la cui rapidità d’implementazione sarà decisiva per il successo della Recovery & Resilience Facility 

I quattro relatori intervenuti dopo il discorso della Commissione hanno, innanzitutto, messo in evidenza le differenze nelle strategie di implementazione adottate dai diversi Paesi europei. KfW (rappresentata da Jan Klasen, First Vice President, Equity Investments & European Affairs) svolge, ad esempio, un ruolo limitato nell’implementazione del Piano tedesco, che ha un budget relativamente contenuto (€25 miliardi, contro i €191 miliardi italiani) ed è quasi interamente dedicato all’erogazione di sovvenzioni a fondo perduto. Al contrario, Andrea Montanino (Chief Economist e Direttore Strategie Settoriali e Impatto, CDP) ha dato rilievo al coinvolgimento di CDP nell’esecuzione del Piano italiano, non solo in termini di mandate management, ma anche attraverso servizi di advisory per la Pubblica Amministrazione.
Paula Letunić (Senior adviser, Prime Minister’s Office, Croatia) ha spiegato come le amministrazioni centrali siano responsabili, in larga misura, per l’implementazione dei sei capitoli del Piano croato. Al contrario, Unai Anduez (General Director of Strategic Projects of the Government of Gipuzkoa, Basque Country) ha chiarito che le amministrazioni locali, incluse le province, sono competenti per la realizzazione di gran parte degli interventi previsti dal Piano spagnolo.

L’intervento dei relatori ha contributo anche a identificare alcune delle criticità che stanno emergendo nella fase di esecuzione dei Piani. In effetti, mentre l’approccio centralizzato e top-down è servito per l’approvazione dei piani in tempi record, gli ambiziosi cronoprogrammi indicati per gran parte delle misure e la limitata flessibilità in fase di esecuzione potrebbero, in certi casi, compromettere la qualità dei risultati.

Il futuro dell’Unione europea passa anche dal successo dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza e CDP è pronta a fare la sua parte per lo sviluppo del Paese e dell’Unione europea. Per coloro che volessero rivivere l’evento, l’intero workshop è disponibile sul canale YouTube CEPS.

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