Dai finanziamenti all’advisory: le iniziative di CDP per l’Africa

Dai finanziamenti all’advisory: le iniziative di CDP per l’Africa


 

Oltre 170 milioni di finanziamenti ad alto impatto per promuovere la sicurezza alimentare e sviluppare le infrastrutture sociali nel continente. Concluso il primo progetto di Advisory finanziario per stimolare l’imprenditorialità senegalese e contribuire alla mitigazione dei flussi migratori. 

Le operazioni si iscrivono nella più ampia strategia di cooperazione internazionale del Governo italiano e dell’Unione Europea, grazie anche a iniziative congiunte con primarie istituzioni internazionali.

 

Sostenere lo sviluppo del continente africano attraverso progetti e finanziamenti destinati alla promozione della sicurezza alimentare e al potenziamento delle infrastrutture, delle competenze e delle imprese locali in coordinamento con il Governo italiano e le principali istituzioni finanziarie e multilaterali europee e globali. Questi gli obiettivi al centro dei diversi accordi siglati nell’ultimo trimestre dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con importanti realtà finanziarie africane, che ha visto anche la realizzazione della prima esperienza di advisory in campo internazionale per CDP.

A connotare gli interventi di CDP, sempre più impegnata nella finanza di impatto a sostegno dei Paesi Partner, è il loro carattere sistemico e strategico: le iniziative fanno leva sulla collaborazione con primari operatori internazionali e si inscrivono nel più ampio impegno del Gruppo nella cooperazione allo sviluppo. Decisivo è, in quest’ottica, il ruolo conferito dallo Stato italiano a CDP di Istituzione Finanziaria per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, con la facoltà di operare in tutte le economie emergenti contribuendo a promuovere un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo, come sottolineato anche dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

Advisory a sostegno di una istituzione finanziaria senegalese: il programma PASPED-PLASEPRI II

Il programma PASPED – PLASEPRI II, il cui appuntamento conclusivo si è tenuto lo scorso 23 gennaio a Dakar, si inserisce nel quadro della cooperazione fra governo italiano, Unione Europea e Senegal: è infatti realizzato in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di offrire risposte concrete alla domanda di occupazione dei giovani senegalesi e limitare i flussi migratori verso i Paesi più industrializzati.

Concepito per promuovere lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese locali e sostenere le nuove generazioni di imprenditori emigrati in Europa, il progetto ha visto CDP impegnata nella prima esperienza di advisory finanziario in campo internazionale. Mediante l’assistenza tecnica offerta al Fondo di Garanzia degli Investimenti Prioritari senegalese, CDP ha potuto fornire strumenti e competenze utili al fine di rafforzare la propria azione in favore del tessuto economico e sociale locale.

Il ruolo di CDP proseguirà con il progetto PLASEPRI II che mira a offrire sostegno finanziario al settore privato e a valorizzare il potenziale economico della comunità senegalese in Italia mediante le risorse del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo.

 

 

CDP e Afreximbank: 100 milioni per la food security in Africa

Promuovere la sicurezza alimentare, mitigare gli effetti della crisi causata dal conflitto russo ucraino e diversificare le fonti di approvvigionamento in Africa: questi gli obiettivi del finanziamento da 100 milioni di euro concesso da CDP a favore di African Export-Import Bank ("Afreximbank"), istituzione finanziaria multilaterale con sede al Cairo creata nel 1993 sotto gli auspici dell’African Development Bank per finanziare e facilitare gli interscambi commerciali dell’intero continente africano. Afreximbank vanta  collaborazioni con primari istituti internazionali, tra cui l’istituto pubblico di promozione tedesco KfW, l'istituzione di sviluppo francese Agence Francaise de Developpement (AFD) e la Banca Europea per gli Investimenti.

Il finanziamento concesso da CDP si inserisce nel più ampio contesto del programma Ukraine Crisis Adjustment Trade Financing Programme for Africa (“UKAFPA”), recentemente avviato da Afreximbank al fine di sostenere le economie locali impattate dal conflitto russo-ucraino, specialmente le più dipendenti dalla regione in guerra in termini di importazioni di materie prime, fertilizzanti e derrate alimentari, consentendo così di mitigare le ripercussioni del conflitto nel continente africano.

Infrastrutture sociali in Sudafrica: da CDP 50 milioni a DBSA

Potenziare le infrastrutture sociali Sudafricane con particolare riferimento ai settori della salute, dell’educazione e dell’edilizia sociale grazie a un partenariato con l’Agence Francaise de Developpement. Si inquadra in questo perimetro l’iniziativa di co-finanziamento perfezionata lo scorso dicembre da CDP che, attraverso un’operazione da 50 milioni di euro, a cui si aggiunge un importo di pari entità messo a disposizione dalla controparte francese, mobiliterà 100 milioni di euro a favore della banca pubblica di sviluppo sudafricana Development Bank of Southern Africa (“DBSA”).

DBSA è una istituzione finanziaria pubblica il cui mandato è promuovere lo sviluppo economico e sociale e la crescita sostenibile del Sud Africa, con particolare riferimento allo sviluppo infrastrutturale della regione.

Il finanziamento di CDP contribuirà in modo concreto alla costruzione di scuole, ospedali e residenze in Sudafrica garantendo opportunità di cura e scolarizzazione e sostenendo la realizzazione di abitazioni adeguate e accessibili alla popolazione locale.

Credito di aiuto di 22 milioni per lo sviluppo inclusivo e sostenibile di parchi agri-industriali in Etiopia

Contribuire allo sviluppo inclusivo e sostenibile del settore agroindustriale dell’Etiopia, alla creazione di posti di lavoro nelle aree rurali e all'incremento delle esportazioni di prodotti agricoli attraverso il sostegno finanziario a favore di quattro parchi agroindustriali nelle regioni di Oromia, Amara, Tigray e SNNP.

Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa supportata da CDP che, anche grazie a un maggior coinvolgimento del settore privato, intende migliorare l’efficienza dei parchi agroindustriali e la qualità, la sicurezza e la tracciabilità degli alimenti, mirando a una gestione dei processi di lavorazione socialmente inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Attraverso un credito di aiuto di 22 milioni di euro a valere sul Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo, CDP sostiene l’agenda della politica estera italiana che pone il Corno d’Africa al centro della propria strategia di intervento allo scopo di favorire la stabilità nella regione, supportare la creazione di posti di lavoro e mitigare i flussi migratori verso il Mediterraneo.

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