CDP: approvato il bilancio semestrale al 30 giugno 2025
Comunicato stampa

CDP: approvato il bilancio semestrale al 30 giugno 2025

Nei primi sei mesi dall’avvio del Piano Strategico 2025-2027, il Gruppo CDP ha impegnato risorse per 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2024

Gli investimenti sostenuti crescono a 41,6 miliardi (+2% rispetto ai 40,7 miliardi del primo semestre 2024), con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate, anche grazie all’attrazione di capitali addizionali

Il totale dei crediti di CDP SpA a favore di Pubblica Amministrazione, Imprese, Infrastrutture e Cooperazione internazionale ammonta a 128 miliardi (+2% a confronto con i 126 miliardi di fine 2024)

La raccolta complessiva di CDP SpA è pari a 356 miliardi e include il risparmio postale per 291 miliardi e la raccolta obbligazionaria per 22 miliardi (rispettivamente +0,4% e +9% a confronto con la fine dell’esercizio precedente)

L’utile netto di CDP SpA supera gli 1,9 miliardi (+8% rispetto ai circa 1,8 dello stesso periodo del 2024)

Nel semestre, l’utile netto consolidato è pari a 3,3 miliardi di euro, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno


 

Roma, 31 luglio 2025 h:14:24 - Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato oggi il bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2025, presentato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco.

 

Principali risultati e attività del semestre
Il Gruppo CDP1, nel primo semestre del 2025 che ha visto l’avvio del Piano Strategico 2025-2027, ha impegnato risorse per circa 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 15,9 miliardi dei primi sei mesi del 2024, per interventi definiti sulla base delle quattro priorità individuate per il triennio: competitività del Paese, coesione sociale e territoriale, sicurezza economica e "Just Transition".

L’operatività del Gruppo ha sostenuto investimenti per complessivi 41,6 miliardi, in crescita del 2% rispetto ai 40,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate nel semestre, valore superiore alle previsioni del Piano (pari a 2,1 volte nel triennio), anche grazie all’attrazione di capitali addizionali.
 

Lo stock di crediti di CDP SpA a sostegno di Pubblica Amministrazione, Imprese, Infrastrutture e Cooperazione Internazionale è pari a 128 miliardi di euro, in crescita rispetto alla fine del 2024 (+2%), con una performance superiore a quella del mercato in Italia2. Lo stock di crediti stipulati, che tiene conto anche degli impegni e delle garanzie, a giugno 2025 è di circa 152 miliardi complessivi, in crescita rispetto al dato registrato a fine 2024.
 

La raccolta complessiva di CDP SpA è pari a 356 miliardi di euro, di cui 291 miliardi relativi al risparmio postale, in lieve crescita (+0,4%) rispetto a fine 2024 (290 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 22 miliardi, in aumento del 9% a confronto con la chiusura dell’esercizio precedente.
 

Il patrimonio netto di CDP SpA, pari a 30 miliardi, è in linea con il dato di chiusura dell’esercizio precedente.
 

L’utile netto di CDP SpA ha superato nel semestre gli 1,9 miliardi, in aumento dell’8% rispetto ai circa 1,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, prevalentemente grazie al maggior contributo dei dividendi delle partecipate e delle Società del Gruppo.

L’utile netto consolidato3 è pari a 3,3 miliardi di euro (in linea con il primo semestre 2024).
 

Il semestre ha visto inoltre concretizzarsi alcuni dei principali elementi di novità previsti dal Piano Strategico 2025-2027. Tra le attività più significative, si evidenziano: l’ampliamento del ruolo di CDP a favore del tessuto economico italiano, con l’avvio della nuova operatività di finanziamento diretto verso le imprese di minori dimensioni; il potenziamento del supporto alle Pubbliche Amministrazioni, con il lancio di nuovi strumenti per un rapido dispiego dei fondi europei; l’emissione del secondo Green Bond di CDP, quotato esclusivamente su Borsa Italiana e che per la prima volta in Europa prevede una rendicontazione basata su tecnologia blockchain.


Guardando ai grandi gruppi industriali, di particolare rilievo risultano il rafforzamento della partecipazione detenuta in Nexi, l’ingresso nel capitale del Gruppo Diagram azienda attiva nel settore dell’agritech, e il sostegno a operazioni strategiche volte a sviluppare realtà di dimensioni internazionali, come la fusione di Subsea7 in Saipem e l’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas.


Sul piano internazionale, a conferma del ruolo sempre più rilevante di CDP in Europa, si segnala l’aumento delle risorse InvestEU ottenute a sostegno di finanziamenti e investimenti in Italia e il costante rafforzamento dei rapporti con i partner europei e le istituzioni comunitarie. Il potenziamento dell’attività esercitata nella cornice del Piano Mattei, con l'avvio dell'operatività del “Plafond Africa” e nuove intese con attori chiave nel Continente, ha ulteriormente accelerato l'azione a favore della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.
 

“Nell’arco degli ultimi mesi abbiamo delineato per CDP un percorso in grado di integrare visione di lungo periodo e capacità di risposta immediata”, ha dichiarato il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini. “I risultati che presentiamo oggi dimostrano che il Gruppo ha operato con responsabilità, adottando soluzioni finanziarie innovative e sostenibili, sempre orientate al supporto dei territori, del tessuto produttivo e dell’abitare sociale. Un impegno che ha prodotto effetti positivi e concreti sul territorio, con una graduale e calibrata assunzione di rischio per sostenere progetti che rispondano ai bisogni prioritari del Paese, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale di Cassa. Anche grazie alla fiducia e alla preziosa collaborazione con i nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, continueremo a svolgere il nostro ruolo istituzionale, anticiclico e complementare rispetto al mercato, operando da ponte tra settore pubblico e privato, stimolando gli investimenti con capitali pazienti e produttivi”.
 

“I risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno premiano la qualità delle scelte del Piano Strategico 2025-2027 in un contesto di riferimento caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi”, ha evidenziato l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco. “Si tratta di cambiamenti che implicano per il Paese sfide importanti, molte delle quali coinvolgono anche CDP quale banca di promozione nazionale con la mission di sostenere la crescita dell’economia italiana. Le risorse impegnate per circa 16 miliardi hanno consentito di sostenere investimenti per oltre 41 miliardi e di generare un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, in termini di migliore accesso all’istruzione, aumento dei posti letto di housing sociale realizzati, riduzione del consumo del territorio e potenziamento delle infrastrutture. Le importanti novità che hanno rafforzato l’azione a favore di imprese, P.A. e grandi realtà industriali consentiranno al Gruppo di potenziare ulteriormente il proprio ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese”.

 

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CDP SpA

   Risorse impegnate: 11,1 miliardi di euro (10,6 miliardi nel primo semestre 2024)
   Utile netto: 1,9 miliardi di euro (1,8 miliardi nel primo semestre 2024)
   Crediti: 128 miliardi di euro (126 miliardi a fine 2024)
   Risparmio postale: 291 miliardi di euro (290 miliardi a fine 2024)
   Patrimonio netto: 30 miliardi di euro (30 miliardi a fine 2024)

 

Gruppo CDP

Risorse impegnate: 15,8 miliardi di euro (15,9 miliardi nel primo semestre 2024)
Utile netto consolidato: 3,3 miliardi di euro (in linea con il primo semestre 2024)
Utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo CDP SpA: 2 miliardi di euro (2,2 miliardi nel primo semestre 2024)
Totale attivo consolidato: 485 miliardi di euro (478 miliardi a fine 2024)
Patrimonio netto consolidato: 48,5 miliardi di euro (47,8 miliardi a fine 2024)

 

Per ulteriori dettagli sui principali risultati si rinvia ai paragrafi successivi.

 

I risultati economico-patrimoniali del semestre


CDP SpA

Riguardo alle voci patrimoniali, il totale attivo risulta pari a 391 miliardi di euro (-0,2% rispetto a fine 2024) ed è costituito prevalentemente da:

  • disponibilità liquide e altri impieghi di breve termine pari a 140 miliardi, in riduzione del 5% rispetto a fine 2024 (148 miliardi) per l’attività di impiego e per le azioni di asset-liability management attivate nel periodo;
  • crediti pari a 128 miliardi, in crescita del 2% rispetto al saldo di fine 2024 (126 miliardi) principalmente per i maggiori impieghi verso il settore privato;
  • titoli di debito pari a 80 miliardi, in crescita dell’8% rispetto al dato di fine 2024 (74 miliardi) per l’incremento del portafoglio di titoli di Stato;
  • partecipazioni e fondi pari a 38 miliardi, stabili rispetto al dato di fine 2024, con i nuovi impieghi che compensano le cessioni perfezionate nel semestre in ottica di rotazione del capitale.

La raccolta si attesta a 356 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente. Nello specifico:

  • raccolta postale pari a 291 miliardi, in aumento dello 0,4% rispetto a fine 2024 (290 miliardi) per effetto degli interessi maturati a favore dei risparmiatori;
  • raccolta da banche e clientela pari a 43 miliardi, in diminuzione del 6% rispetto a fine 2024 (46 miliardi) principalmente per la riduzione della raccolta di breve termine sul mercato monetario, attuata in logica di asset-liability management;
  • raccolta obbligazionaria pari a 22 miliardi, in rialzo del 9% rispetto a fine 2024 (20 miliardi) per le nuove emissioni effettuate nel semestre, anche sul fronte retail.

Il patrimonio netto, infine, è pari a 30 miliardi di euro, stabile rispetto a fine 2024, con l’utile maturato che compensa i dividendi distribuiti nel semestre.


Con riguardo ai risultati economici di CDP SpA, l’utile netto risulta pari a 1,9 miliardi di euro, in aumento di 0,1 miliardi (+8%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In particolare:

  • margine di interesse pari a 1,4 miliardi, in riduzione di 0,2 miliardi rispetto al primo semestre 2024 per effetto della contrazione dei tassi di mercato, in particolare di breve termine. Tale dinamica è stata parzialmente compensata dalla prosecuzione di alcune iniziative di asset-liability management, consistenti nella riduzione di impieghi e raccolta a breve termine e nell’ottimizzazione del mix di impieghi di finanza, e dai benefici dell’autofinanziamento realizzato in coerenza con le linee guida di Piano, che ha consentito un’ulteriore riduzione del funding di breve termine;
  • dividendi pari a 1,1 miliardi, in crescita di 300 milioni rispetto al dato del primo semestre 2024, grazie al maggior contributo delle partecipate quotate e delle Società del Gruppo;
  • altri ricavi netti pari a 0,1 miliardi, sostanzialmente stabili rispetto al dato del primo semestre 2024;
  • costo del rischio pari a +15 milioni, in miglioramento di 43 milioni rispetto al dato del primo semestre 2024 principalmente per le variazioni di fair value positive su fondi d’investimento detenuti in portafoglio;
  • cost/income ratio che si mantiene su un livello molto contenuto e pari al 7%.

 

Principali attività del Gruppo CDP

Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo CDP ha avviato interventi lungo i cinque pilastri di azione del Piano Strategico 2025-2027: Business, Advisory, Equity, Real Asset e Internazionale, impegnando complessivamente risorse per circa 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2024.

  • Con riferimento al pilastro Business, sono proseguite le attività di finanziamento a favore di Imprese, Infrastrutture e Pubblica Amministrazione e di gestione dei mandati pubblici. In particolare:
    • Imprese e Istituzioni Finanziarie: sono stati impegnati circa 10,6 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano il sostegno alla crescita delle PMI e Mid-Cap in particolare del Sud, tramite la sottoscrizione di un bond per 800 milioni di euro, e le prime tre operazioni realizzate nell’ambito della nuova operatività di finanziamento diretto verso le imprese di minori dimensioni.
    • Infrastrutture: sono stati impegnati circa 2,1 miliardi di euro a supporto di operatori del settore delle infrastrutture di trasporto, anche per interventi a sostegno dell’internazionalizzazione, e a favore di multiutility nei settori di energia e ambiente.
    • Pubblica Amministrazione: sono stati impegnati circa 1,2 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano il sostegno agli enti locali, anche attraverso la concessione di anticipazioni di tesoreria, per oltre 680 milioni di euro, e la firma del primo accordo per la gestione di strumenti finanziari a valere su risorse europee.
  • Per quanto riguarda l’Advisory, nel corso del semestre il Gruppo CDP ha consolidato il sostegno alla realizzazione degli investimenti della Pubblica Amministrazione, in particolare attraverso il proseguimento dell’impegno a supporto del PNRR, nonché dei Fondi strutturali europei e dei Fondi europei per le politiche di coesione a favore delle Regioni Sicilia ed Emilia-Romagna, e la firma di otto nuovi accordiin ambito InvestEU principalmente nei settori edilizia sanitaria, rigenerazione urbana, trasporti e innovazione.
  • Con riferimento all’Equity, sono stati impegnati circa 0,9 miliardi di euro. Fra le diverse iniziative a sostegno del portafoglio partecipativo esistente, si evidenzia la partecipazione di CDP Reti nell’aumento di capitale di Italgas, per favorire la creazione del campione europeo della distribuzione del gas tramite l’acquisizione di 2i Rete Gas, mentre, nell’ambito del nuovo programma di investimenti diretti, si segnala l’ingresso nel capitale del Gruppo Diagram, operatore europeo attivo nelle soluzioni agritech, al fine di supportarne la crescita su scala nazionale e internazionale. Sono, inoltre, proseguite le attività di equity indiretto per lo sviluppo dei mercati del Private Capital, anche attraendo nuove risorse di terzi.
  • Nel pilastro Real Asset, sono stati impegnati circa 0,2 miliardi di euro. Fra le principali attività, si evidenziano l’impiego di oltre 80 milioni di euro a supporto della riqualificazione degli asset in portafoglio e la liberazione di oltre 30 milioni di euro di risorse, in applicazione del principio di rotazione del capitale, per effetto delle cessioni di asset perfezionate nel periodo da CDP Real Asset.
  • Con riferimento al pilastro Internazionale, sono proseguiti l’impegno a favore della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e il potenziamento delle relazioni internazionali. In particolare:
    • Cooperazione Internazionale allo Sviluppo: sono stati impegnati circa 0,9 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano le operazioni in partnership con SACE per il supporto di progetti in Africa e America Latina per un importo complessivo di 510 milioni di euro e, nell’ambito degli strumenti a sostegno del Piano Mattei, l’avvio dell’operatività “Plafond Africa” e il proseguimento delle attività connesse alla “Piattaforma GRAF”.
    • Affari Europei e Internazionali: si segnalano il superamento della soglia di 1 miliardo di euro di garanzie InvestEU ottenute da CDP e CDP Equity e il rafforzamento del posizionamento globale del Gruppo CDP, in particolare attraverso l’ampliamento della piattaforma “Business Matching” e la partecipazione al lancio del Piano Azione per l’export italiano nei mercati emergenti ad alto potenziale.

 

Bilancio consolidato

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include, in aggiunta al perimetro del Gruppo CDP, società sulle quali la Capogruppo non esercita direzione e coordinamento (tra cui rilevanti controllate quotate quali SNAM, Terna, Italgas, Fincantieri e collegate quotate quali ENI, Poste Italiane, Saipem, WeBuild e Nexi).
 

L’utile netto consolidato del primo semestre è pari a 3,3 miliardi di euro, stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con la riduzione del margine di interesse compensata dal miglioramento delle performance delle società industriali. L’utile di pertinenza della Capogruppo si attesta a 2 miliardi (2,2 miliardi nel primo semestre 2024).
 

Il totale dell’attivo patrimoniale consolidato è pari a 485 miliardi di euro, in aumento di circa l’1,4% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (478 miliardi).
 

La raccolta complessiva si attesta a 405 miliardi di euro, in aumento dell’1,7% rispetto alla fine del 2024 (398 miliardi). La voce accoglie principalmente la raccolta postale della Capogruppo, la raccolta da banche e le emissioni obbligazionarie riconducibili in via prevalente a CDP e ai gruppi Terna, Snam e Italgas.
 

Il patrimonio netto consolidato, pari a 48,5 miliardi di euro, è in aumento dell’1,6% rispetto alla fine dello scorso anno (47,8 miliardi) per effetto del positivo risultato d’esercizio e per i riflessi sul patrimonio di terzi degli aumenti di capitale effettuati nel semestre, al netto dei dividendi distribuiti.

 

Sostenibilità: gli avanzamenti del Piano ESG 2025-2027
 

Nel primo semestre del 2025, si è rafforzata l’operatività in ambito ESG (Environmental, Social e Governance), in linea con gli impegni assunti nel nuovo Piano ESG di Gruppo 2025-2027, approvato lo scorso gennaio.
 

In particolare, CDP ha consolidato il proprio ruolo al fianco dei territori e delle imprese, con circa 1,8 miliardi di euro a supporto delle PMI, in linea con i nuovi impegni del Piano ESG, e circa 500 milioni di euro a favore dell’edilizia sociale, principalmente in ambito scolastico e universitario. A conferma della crescente attenzione alle tematiche ambientali, è stato impegnato circa 1 miliardo di euro a supporto della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico ed è proseguito l’impegno per la decarbonizzazione del portafoglio di finanziamenti diretti.
 

Sono state ulteriormente rafforzate anche le iniziative per promuovere i temi ESG verso gli stakeholder del Gruppo, con la prima edizione dell’Impact Award, che ha premiato i migliori progetti ad alto impatto sociale e ambientale relativi a Imprese e Pubbliche Amministrazioni, e la prosecuzione degli incontri della ESG Community, il network sulla sostenibilità formato da circa 30 tra le principali realtà economiche del Paese.

 

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Si precisa che la Società di revisione sta completando la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025. Gli schemi riclassificati riportati in allegato non sono oggetto di verifica da parte della stessa.


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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Fabio Massoli, dichiara ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il bilancio semestrale consolidato 2025, unitamente all’attestazione prevista dall'art. 154-bis, comma 5, del Testo Unico della Finanza e alla relazione della Società di revisione, sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet di CDP e con le altre modalità previste dalla normativa vigente, entro i termini di legge.

 

A livello di risultati economico-finanziari il Gruppo CDP è costituito dalla capogruppo e dalle società controllate soggette a direzione e coordinamento come esposto nell’Informativa di settore consolidata. A partire dal 2025 ai fini della consuntivazione degli indicatori di business (i.e. risorse impegnate ed investimenti sostenuti), in coerenza con il Piano Strategico 2025-2027, è incluso il contributo di SIMEST. Si segnala che le risorse impegnate e gli investimenti sostenuti di CDP SpA e del Gruppo CDP per l’anno 2024 sono stati pro-formati in linea con le logiche del Piano Strategico 2025-2027.

A maggio 2025, in base ai dati della Banca d’Italia, lo stock di prestiti alle imprese è risultato sostanzialmente stabile rispetto al valore di fine dicembre 2024. 

3 Il bilancio consolidato include, in aggiunta al perimetro del Gruppo CDP, le società sulle quali la Capogruppo non esercita direzione e coordinamento.

Include rinnovi di protocolli in essere.

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