Affacciato sul Monte Baldo e protetto alle spalle dalla Val di Gresta, Mori è uno dei centri più importanti della Vallagarina. Con le sue tredici frazioni, abbraccia l’ampio territorio della Valle del Cameras con un patrimonio storico, archeologico e artistico di grande valore dominato dall’altura del Nagià Grom.
Il centro storico è raccolto attorno a via Teatro, che prende il nome dal grazioso teatro comunale (edificato nel 1791) e ospita numerosi palazzi settecenteschi fra cui spiccano i palazzi Delaiti, Salvadori e Salvotti. Tra gli edifici più significativi, l’arcipretale di Santo Stefano, pieve romanica del XII secolo, e la Piazza Maggiore con canonica del Quattrocento. Nei dintorni di Mori, è possibile visitare le trincee protette da reticolati, le caverne, i ricoveri, le postazioni di artiglieria e gli osservatori utilizzati durante la Grande Guerra. Non lontano dal paese, sorgono il campanile e i ruderi della chiesa romanica di San Biagio (XI secolo), con ampia vista sulla Vallagarina. Nella frazione di Pannone, a 760 metri sul livello del mare, in val di Gresta, sorgono, in posizione dominante su di un dosso, i ruderi del castello medievale di Castelgresta, un tempo di proprietà della nobile famiglia dei Castelbarco. Da vedere il Santuario di Montalbano, costruito nel 1556 e dedicato alla Madonna dell’Annunziata, al quale si giunge lungo una caratteristica mulattiera. Vicino al santuario è situata la suggestiva via ferrata Ottorino Marangoni, considerata fra le arrampicate più difficili dell'intera cerchia alpina. Nella frazione Loppio è possibile visitare la cinquecentesca Villa Castelbarco, circondata da un ampio parco che ospita la Chiesa del Nome di Maria, a due passi dal Lago di Loppio che nel 1439 fu teatro della “galeas per montes”, una delle più grandi imprese di ingegneria militare: la Repubblica di Venezia tirò a secco 25 grosse imbarcazioni, 6 galee e 2 fregate e le fece transitare da Rovereto a Torbole per prendere il controllo della parte superiore del Lago di Garda. Con i suoi circa 10.000 abitanti, Mori è una cittadina viva, ricca di associazioni culturali, sportive e ricreative, che basa gran parte della sua economia su una produzione enologica di qualità e accoglie ogni anno sagre e grandi eventi, come la Festa di Primavera e la Ganzega d’Autunno, evento che unisce cultura ed enogastronomia attraverso la rievocazione delle tradizioni contadine tipiche del Trentino. In questo contesto noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo del social housing in città, con la realizzazione del nuovo complesso residenziale Borgo del Sole. Un intervento finalizzato a promuovere un'urbanistica funzionale e integrata che aiuti il Comune di Mori nella valorizzazione del territorio, in linea con quanto facciamo da 170 anni.