Dati in forte crescita ed in linea con il Piano Industriale, realizzati in un contesto sfidante
Il Presidente Claudio Costamagna e l'AD Fabio Gallia hanno presentato a Milano i risultati economici e industriali di CDP e del Gruppo nel 2016, primo anno di operatività del Piano Industriale quinquennale. Numeri in forte crescita, supportati dall’avvio di iniziative di business relative ai quattro vettori definiti dal Piano (Government, Pubblica Amministrazione e infrastrutture; Internazionalizzazione; Imprese; Real Estate).
Lo scorso anno il Gruppo CDP ha mobilitato e gestito risorse per circa 30 miliardi di euro, attivando investimenti per 50 miliardi. Di queste risorse, il 47% sono state destinate all’internazionalizzazione delle imprese italiane, il 35% alle imprese, il 18% ai settori Government, Pubblica Amministrazione, Infrastrutture e Real Estate. La capogruppo CDP ha realizzato un utile netto di circa 1,7 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto ai 900 milioni del 2015. Anche la raccolta complessiva è aumentata rispetto all’anno precedente, attestandosi a 331,8 miliardi di euro (+2,7%), di cui 250,8 rappresentati dalla raccolta postale.
Numerose, infine, le operazioni straordinarie che hanno visto impegnato il Gruppo. Tra queste, l’investimento nei fondi Atlante I e II, nati in un momento di forte instabilità del sistema bancario italiano; la partecipazione al salvataggio di ILVA, eccellenza italiana nella produzione dell’acciaio; la cessione a Poste Italiane di una partecipazione in SIA, leader nel business dei pagamenti elettronici; l’investimento in Open Fiber insieme a Enel, che porterà la fibra ottica su tutto il territorio nazionale; la quotazione di Italgas a seguito della scissione di SNAM, funzionale a separare le attività di distribuzione del gas da quelle di trasporto e stoccaggio.
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