Da CDP 40 milioni a FER per il potenziamento della rete ferroviaria della Regione Emilia-Romagna
Comunicato stampa

Da CDP 40 milioni a FER per il potenziamento della rete ferroviaria della Regione Emilia-Romagna

Previsti interventi nelle province di Parma, Modena e Reggio Emilia per incentivare l’utilizzo sostenibile del trasporto pubblico locale tramite l’elettrificazione delle linee e un miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni          

L’operazione conferma il ruolo di CDP come finanziatore di lungo periodo al fianco degli enti pubblici



Bologna, 23 dicembre 2022 Incentivare l’utilizzo sostenibile del trasporto pubblico locale, potenziare i collegamenti tra i piccoli centri urbani e garantire ai cittadini una miglior accessibilità alle stazioni. Sono gli obiettivi dell’accordo di finanziamento di 40 milioni sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a favore di FER, società della Regione Emilia-Romagna che gestisce gli oltre 300 chilometri dell'intera rete ferroviaria regionale.

In particolare, gli investimenti saranno destinati al potenziamento della rete in diverse provincie dell’Emilia-Romagna per migliorare la circolazione e prevedono:

  • la completa elettrificazione della linea Parma-Suzzara-Poggio Rusco e la linea Sassuolo-Reggio Emilia-Guastalla che avrà importanti benefici in termini di sostenibilità, riduzione dei tempi di percorrenza e delle emissioni di Co2;
  • la soppressione di due passaggi a livello a Sassuolo e Modena, con miglioramenti in termini di viabilità locale e sicurezza per i cittadini;
  • il rifacimento del piano del ferro (sostituzione delle rotaie, deviatoi e traverse) della stazione di Scandiano (RE);
  • la ricostruzione del ponte ferroviario sul Trigolaro della linea Suzzana-Ferrara, con la sostituzione dell’impalcato esistente con uno di nuova realizzazione.

Questa operazione conferma il ruolo di CDP come finanziatore di lungo periodo al fianco degli enti pubblici. Il sostegno a FER rientra nella missione istituzionale di Cassa Depositi e Prestiti, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 e, in particolare, con le priorità di intervento individuate dalle Linee Guida Strategiche Settoriali relative a trasporti e nodi logistici.

Tra le aree indicate da CDP vi sono, infatti, l'ammodernamento delle reti, con l'obiettivo di ridurre i tempi di percorrenza e garantire la messa in sicurezza delle infrastrutture. Prioritario anche lo sviluppo della mobilità urbana e del trasporto pubblico locale (Tpl) per favorire il passaggio dal mezzo privato al mezzo pubblico, che attualmente rappresenta la prima opzione per gli spostamenti quotidiani solo per l'11% della popolazione, la quota più bassa tra i principali paesi europei.       

“Coerentemente con le linee guida del Piano Strategico 2022-2024, il sostegno allo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese è una delle priorità per Cassa Depositi e Prestiti. Con questa importante operazione contribuiremo al potenziamento della rete ferroviaria dell’Emilia-Romagna, non solo con un miglioramento di qualità del servizio, ma anche in ottica sostenibile. La vicinanza e il supporto alle Regioni è oggi uno dei principi fondamentali del nostro modello operativo. Attraverso le proprie competenze, CDP vuole essere un punto di riferimento per gli enti pubblici per promuovere e accelerare lo sviluppo del territorio, sfruttando le leve dell'innovazione e della sostenibilità” ha dichiarato Esedra Chiacchella, Responsabile Pubblica Amministrazione di CDP.

Andrea Corsini, Assessore Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna e Paolo Calvano, Assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, hanno dichiarato: “La Regione crede e investe con convinzione nel trasporto ferroviario, come indicato già nel Patto per il lavoro e per il clima, perché è una modalità di spostamento ecologica e sostenibile. Per questo è importante il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti, che ringrazio, perché permette di potenziare la rete ferroviaria regionale. I 40 milioni immessi nel territorio vanno a vantaggio non solo di chi si muove in treno sulle linee coinvolte, frequentate in maggioranza da lavoratori pendolari, ma anche di tutti gli emiliano-romagnoli che in quelle zone vivono, lavorano o viaggiano. Con un risultato virtuoso per l’ambiente e l’aria che respiriamo”.


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FER è una società in house della Regione Emilia-Romagna, socio unico che detiene il 100% del capitale sociale, gestisce l'intera rete ferroviaria regionale. Dal primo Febbraio 2012 è il gestore unico della rete ferroviaria regionale di 364 km a servizio del mercato di trasporto passeggeri e merci con 52 stazioni e 68 fermate viaggiatori e 8 punti di carico e scarico merci (tra terminali e raccordi) diventando così il secondo gestore di infrastruttura ferroviaria per estensione di rete.

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