Da BEI e CDP altri 500 milioni per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma dell’Italia Centrale
Comunicato stampa

Da BEI e CDP altri 500 milioni per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma dell’Italia Centrale

  • Le risorse saranno destinate alla ricostruzione e al ripristino di edifici privati a uso residenziale e produttivo danneggiati dai terremoti del 2016 e 2017 nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria 
  • Salgono a 1,75 miliardi i prestiti della Banca Europea veicolati attraverso Cassa per sostenere famiglie e imprese nella zona, a cui si aggiunge 1 miliardo messo a disposizione del MEF per le infrastrutture pubbliche
  • Prosegue il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti finanziati per accelerare i lavori di ricostruzione con particolare attenzione agli obiettivi ESG

 

 

Roma/Camerino, 10 ottobre 2022 – Cresce l’impegno della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a favore del rilancio e della sicurezza dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma nel 2016 e nel 2017. Un nuovo finanziamento da 500 milioni è stato, infatti, sottoscritto a settembre 2022 per sostenere la ricostruzione di edifici residenziali e a uso produttivo distrutti o gravemente danneggiati dai terremoti che hanno colpito il Centro Italia. La provvista fornita dalla BEI a CDP, grazie alle migliori condizioni di raccolta sui mercati internazionali in termini di tassi di interesse, consentirà allo Stato italiano un sensibile risparmio finanziario nell’arco dei 25 anni di durata del finanziamento.

In questo contesto oggi a Camerino (Macerata), uno dei centri marchigiani più colpiti dal sisma, Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente BEI, e Giovanni Legnini, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, hanno firmato un accordo per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti sostenuti dalla BEI, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale. L’accordo inoltre permetterà alle risorse messe a disposizione dalla BEI e da CDP di essere utilizzate rapidamente a sostegno della ricostruzione privata, contribuendo a migliorare significativamente l’efficienza energetica e la sicurezza sismica dei nuovi edifici, elementi indispensabili per una crescita equilibrata e sostenibile nelle aree interessate.

Nel dettaglio, le risorse veicolate da CDP per la ricostruzione privata sono destinate a famiglie e imprese colpite dal terremoto attraverso finanziamenti agevolati erogati da banche convenzionate sulla base dello stato di avanzamento degli interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni. In particolare, gli oneri di rimborso dei finanziamenti sono a carico dello Stato mediante un meccanismo che prevede il riconoscimento, a favore dei beneficiari, di un credito di imposta che sarà ceduto alle banche convenzionate e che le stesse utilizzeranno in compensazione dei propri debiti fiscali. L'importo del credito d’imposta è pari alle rate dovute (quota capitale e quota interessi).

I 500 milioni costituiscono la prima tranche di un finanziamento complessivo di 750 milioni approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca dell’Unione Europea per la ricostruzione di edifici privati e attività produttive nell’Italia Centrale, a cui va aggiunto 1 miliardo messo a disposizione dalla BEI sempre tramite CDP nel giugno 2017. Le risorse rientrano nel Plafond Ricostruzione Sisma Centro Italia varato da CDP a fine 2016. Un ulteriore miliardo è stato poi destinato dalla BEI al MEF per la ricostruzione di scuole, ospedali, tribunali e uffici amministrativi, perfezionato nel marzo del 2018. Ciò significa che la BEI, complessivamente, metterà a disposizione 2,75 miliardi per la ricostruzione pubblica e privata nelle Regioni colpite dal terremoto. 

“Ringrazio la BEI e CDP per il forte e convinto impegno profuso per il finanziamento della ricostruzione del Centro Italia – ha detto il Commissario Straordinario Giovanni Legnini -. Il nuovo prestito è un segno di rinnovata fiducia in questo difficile processo, che finalmente sta avanzando velocemente. Le risorse messe a disposizione dallo Stato sono sufficienti, tanto più se la provvista, come in questo caso, viene fornita da primarie istituzioni finanziarie internazionali, riducendo l’onere per il bilancio pubblico”.

L’accordo firmato oggi qui a Camerino dimostra la vicinanza della BEI ai territori colpiti dai sismi del 2016 e 2017. Come Banca dell’Unione Europea, per noi è una priorità assoluta finanziare la ricostruzione di edifici privati e pubblici nelle aree interessate, contribuendo non solo a ripopolare queste zone ma anche a supportare il rilancio dell’economia,” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.Dal 2016 ad oggi, la BEI ha già messo a disposizione 2,75 miliardi di euro per la ricostruzione e siamo già al lavoro per aumentare ulteriormente il nostro supporto alle regioni Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. Ricostruire è importante, ma ancora di più farlo in modo da evitare e prevenire i danni determinati dalle catastrofi naturali”.

“Siamo orgogliosi di continuare a sostenere la ricostruzione nelle aree del Centro Italia che sono state colpite duramente dai terremoti del 2016 e del 2017. Insieme a BEI e al Commissario Straordinario puntiamo ad accelerare il ritorno di questi luoghi e della vita di chi li abita alla normalità, con particolare attenzione a migliorare la qualità delle abitazioni e dei siti produttivi, sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia da quello della sicurezza sismica. Tutti elementi indispensabili per favorire una crescita duratura e sostenibile delle regioni coinvolte. Inoltre, con questa operazione, CDP conferma il proprio ruolo di facilitatore nell’accesso alle risorse e alle opportunità europee per contribuire allo sviluppo sostenibile dell’Italia”, ha detto l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, Dario Scannapieco.

Documenti correlati