Valutazione delle operazioni

 

Valutiamo la sostenibilità e l’impatto dei progetti e delle controparti finanziate per orientare la nostra azione verso interventi addizionali e complementari al mercato, che generino forti impatti economici, sociali e ambientali.


CDP opera secondo un modello rischio-rendimento-impatto, finalizzato a massimizzare gli impatti sull’economia, sulla società e sull’ambiente

Gli interventi di CDP sono guidati da chiare Linee Guida Strategiche che individuano le aree di intervento prioritarie per colmare i gap del Paese. Attraverso il Sustainable Development Assessment (SDA), integriamo le canoniche analisi dei rischi e dei rendimenti con una valutazione ex ante della strategicità e dei potenziali impatti delle operazioni. Durante la concessione dei finanziamenti, monitoriamo gli avanzamenti dei progetti e la loro esecuzione. Al termine delle operazioni valutiamo ex post gli impatti degli interventi per imparare dalle esperienze e per ottimizzare la nostra strategia verso interventi ad alto impatto.
 

La valutazione ex ante/SDA

Durante la fase di istruttoria, CDP si impegna ad assegnare a ciascuna operazione uno score di sostenibilità e impatto ex-ante, con l'obiettivo di favorire i progetti più sostenibili e in grado di generare benefici tangibili sulle principali dimensioni del benessere sostenibile.

Lo score viene determinato utilizzando il modello Sustainable Development Assessment (SDA), il quale si basa su framework internazionali consolidati. Tale modello fornisce un punteggio sintetico su una scala da 0 a 10, dove il punteggio massimo è assegnato alle operazioni con la valutazione più elevata in termini di esternalità economiche, sociali ed ambientali generate dall’operazione.

Nel dettaglio, il modello SDA considera diversi elementi, tra cui:

  • la valutazione dell’addizionalità dell’operazione nel colmare i gap di investimento in settori e territori in cui gli operatori di mercato non riescono a mobilitare risorse adeguate;
  • la coerenza dell’operazione con il Piano strategico di CDP, che mira ad indirizzare l’azione del Gruppo verso il sostegno alla crescita sostenibile;
  • la valutazione dell'approccio ESG delle controparti coinvolte, includendo strategie e obiettivi di sostenibilità, governance ESG, qualità della reportistica di sostenibilità, capacità di gestione delle controversie; 
  • la valutazione del grado di potenzialità delle controparti in termini di crescita, innovazione e internazionalizzazione;
  • il contributo ai Sustainable Development Goals e allo sviluppo delle aree svantaggiate;
  • gli impatti ambientali, sociali ed economici dell’operazione, tra cui la creazione e la qualità dell'occupazione e la riduzione delle emissioni inquinanti.

Per i progetti più complessi e strategici, la valutazione include anche analisi specializzate sugli aspetti tecnico-economici, tenendo conto della progettazione, dell'esperienza tecnica delle controparti e dell'architettura tecnica delle proposte d'intervento.
 

Il Monitoraggio

Compito del monitoraggio è organizzare il sistema di raccolta dei dati e delle informazioni al fine di poter ricostruire il quadro di finanziamenti e investimenti attivati. Questa attività consente di dare visibilità agli stakeholder su cosa ha finanziato CDP, quali sono le caratteristiche delle controparti e dei territori in cui gli investimenti sono realizzati.

In particolare, con le Linee Guida Strategiche Settoriali, sono state puntualmente definite le priorità strategiche sulle quali CDP orienta la sua azione, in modo che questa risulti addizionale e complementare al mercato, e i relativi indicatori fisici di risultato utili per il monitoraggio dei progetti. Gli indicatori fisici di risultato misurano gli obiettivi finali del progetto, ovvero ciò che l’investimento intende fattivamente realizzare. La fase di monitoraggio consente quindi di verificare in modo concreto i risultati attesi e quelli effettivamente raggiunti dai progetti finanziati. Ad esempio, se CDP ha concesso un finanziamento per la realizzazione di una pista ciclabile, l’indicatore fisico di risultato è rappresentato dai chilometri di pista ciclabile che la controparte realizzerà, oggetto del monitoraggio.

Sulla base di questi indicatori, CDP può verificare se i progetti stanno effettivamente colmando i gap del territorio o se esistono potenziali ostacoli alla loro realizzazione.

L'impatto

Tramite la valutazione ex post, il modello “rischio-rendimento-impatto” adottato da CDP trova il suo completamento nella misurazione dell’impatto generato

La valutazione è condotta sia su cluster di progetti omogenei, sia sull’attività complessiva di CDP, ed è articolata in due fasi

  • quantificazione del volume di risorse finanziarie impegnate da CDP considerate “addizionali” (che non sarebbero state immesse nel sistema senza l’intervento di CDP) e in grado di sostenere la domanda aggregata nazionale
  • stima dell’impatto effettivamente generato nel sistema economico da tali risorse.

L‘impatto è calcolato in termini economici  - Pil generato -  in termini sociali - numero di occupati creati e mantenuti - e in termini ambientali - riduzione della CO2.

Inoltre, su cluster di progetti omogenei e riconducibili allo stesso ambito, CDP stima gli impatti in relazione agli obiettivi definiti dalle Linee Guida Strategiche Settoriali di CDP. È un’attività che consente di migliorare la strategia e di massimizzare gli impatti di CDP.

Approfondisci i Risultati di Monitoraggio e Valutazione di impatto nella sezione dedicata.

 

 

Per maggiori approfondimenti sulla valutazione e impatto delle operazioni, consulta la pagina dedicata sul Bilancio Integrato


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