Quali sono le caratteristiche dell’industria cantieristica navale italiana? Quali i pilastri del suo successo? Quali sfide e direttrici di sviluppo attendono questo comparto strategico del Made in Italy?
Questi sono alcuni degli interrogativi affrontati nel nuovo brief della Direzione Strategie Settoriali e Impatto, che analizza lo stato e le prospettive della cantieristica navale, un settore ad alto contenuto tecnologico, riconosciuto come eccellenza italiana nel panorama internazionale. Un’analisi che si inserisce in un contesto globale in rapido mutamento, segnato da profondi cambiamenti nella domanda, da nuove regole ambientali e da una competizione internazionale sempre più serrata.
Leggi i key messages dello studio e scarica il documento per tutti gli approfondimenti.
La cantieristica navale italiana si configura come una filiera estesa e articolata, che va dalla progettazione alla costruzione, dalla manutenzione alla trasformazione e demolizione di un’ampia gamma di unità: dalle navi da crociera ai traghetti, dalle petroliere ai portacontainer, fino alle navi militari e offshore. In questo scenario, l’Italia occupa una posizione di vertice a livello mondiale nella costruzione di navi da crociera, segmento in cui è riconosciuta come leader globale.
Un primato che si fonda su una struttura produttiva solida, composta da oltre 14 mila imprese e circa 180 mila addetti, capace di generare un valore economico significativo lungo tutta la catena. Ogni milione di euro investito nella costruzione di una nave attiva circa 2,7 milioni in valore complessivo.
Il successo del comparto si basa su una combinazione di asset strategici:
A questi punti di forza si affianca un mercato in forte espansione. La domanda globale di crociere è in crescita costante: il fatturato del settore supererà i 40 miliardi di euro nel 2025, con una crescita annua del 5%. I flussi di passeggeri hanno già superato i livelli pre-pandemici (+17% rispetto al 2019), e si stima che entro il 2027 raggiungeranno i 40 milioni.
Nonostante la predominanza dei grandi cantieri asiatici, l’Italia conserva una quota del 36% nella produzione mondiale di navi da crociera. Anche il portafoglio ordini è solido:
Il settore è oggi chiamato ad affrontare trasformazioni che stanno ridefinendo modelli operativi e priorità strategiche. Tre le principali direttrici di sviluppo:
Guardando al futuro, la competitività della cantieristica italiana dipenderà dalla capacità di rafforzare la propria leadership industriale rispondendo alle sfide ambientali e cogliendo le opportunità offerte dall’innovazione. Tradizione manifatturiera, ingegneria d’eccellenza e capacità di evolvere restano i tratti distintivi di un comparto destinato a confermarsi come uno dei più strategici per la crescita e la reputazione industriale del nostro Paese.