Parte il cantiere per la riqualificazione del compendio, promossa da Comune, CDP Real Asset e Università, con il sostegno di Regione Lombardia, e realizzata da Redo
Nascerà un Campus integrato da residenze dedicate agli studenti e nuovi spazi abitativi e commerciali Importante ruolo di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo
Bergamo, 10 luglio 2025 – Prende ufficialmente il via l’intervento di rigenerazione urbana delle ex caserme Montelungo e Colleoni di Bergamo, conferite, rispettivamente, dal Comune e dal Gruppo CDP.
Lo hanno annunciato oggi, nella conferenza stampa di avvio del cantiere, i protagonisti dell’intervento di riqualificazione: il Comune di Bergamo, CDP Real Asset Sgr, l’Università degli Studi di Bergamo – che ha ottenuto il sostegno della Regione Lombardia - e Redo Sgr Società benefit che realizzerà il progetto. All’iniziativa partecipano anche Fondazione Cariplo, in qualità di investitore e Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione Banca dei Territori, in qualità di finanziatore.
L’operazione, del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, trasformerà le due ex caserme - un’area di circa 25.000 mq - in un nuovo, moderno e sostenibile quartiere urbano, restituendo alla città di Bergamo uno spazio strategico, pensato per accogliere principalmente funzioni universitarie, educative e pubbliche, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e con un impatto positivo e duraturo per la comunità.
L’obiettivo è promuovere un modello integrato di rigenerazione, fondato sul mix funzionale e su infrastrutture sociali, con una netta prevalenza di destinazioni di servizi di interesse pubblico. L’iniziativa comprende, infatti, la realizzazione di uno studentato pubblico per il diritto allo studio da 282 posti letto (Studentato Montelungo), una residenza universitaria convenzionata aperta a tutti gli studenti da circa 170 posti letto (Studentato Colleoni), nuove aule didattiche per un totale di oltre 900 sedute, una piazza pubblica, parcheggi interrati pubblici e privati, spazi commerciali e circa 80 appartamenti.
L’intero intervento, sia nelle sue parti pubbliche che private, sarà realizzato in un arco temporale di cinque anni dal fondo immobiliare chiuso denominato “Ex Caserme Montelungo – Colleoni”, gestito da Redo. Il fondo ha come principale sottoscrittore CDP Real Asset, al fianco del Comune di Bergamo e di Fondazione Cariplo, mentre Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione Banca dei Territori, fornirà il proprio supporto finanziario per oltre 30 milioni di euro.
Già agli inizi del 2028 è previsto il termine dei lavori dello studentato pubblico, delle aule didattiche e delle relative pertinenze, che verranno acquistati dall’Università degli Studi di Bergamo anche grazie a un importante contributo finanziario di Regione Lombardia.
“L’avvio del cantiere Montelungo rappresenta un momento importante e significativo per la nostra città” - ricorda la Sindaca Elena Carnevali - “E’ innanzitutto uno dei progetti che meglio rappresenta la scelta iniziata diversi decenni fa di diventare sempre più, grazie all’azione dello stesso Ateneo, una città universitaria, dotandosi finalmente per la prima volta non solo di nuovi servizi didattici ma soprattutto di nuove residenze universitarie capaci di accogliere, in un complesso di pregio e notevoli dimensioni, un numero sempre più crescente di studenti. Rappresenta inoltre il baricentro di un progetto di scala urbana davvero unico nel suo genere per qualità di destinazioni, tutte caratterizzate da una spiccata finalità pubblica culturale, dalle stesse caserme alla nuova Gamec, dal ex Principe di Napoli fino al collegamento con l’Accademia Carrara, dando finalmente vita a quel “Polo della Cultura, dell’Arte e del Tempo libero” che per molto tempo avevamo solo immaginato ma che, ora, possiamo vedere concretizzarsi. È infine un esempio, di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi, di partnership e collaborazione tra diversi soggetti di caratura nazionale e locale, che ha portato già a risultati importanti per la nostra città come la nuova Accademia di Guardia di Finanza. Una collaborazione che, con tenacia, ha saputo affrontare anche momenti difficili, quando l’obiettivo sembrava allontanarsi, ma che è riuscita a superare ogni ostacolo grazie alla determinazione e alla convinzione della necessità di restituire, dopo trent’anni di abbandono, questo luogo alla vita della città".
“Il progetto di riqualificazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni – ha dichiarato Paolo Franco, assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia – “è molto più di un intervento urbanistico: rappresenta una visione strategica per il futuro delle nostre città e delle nuove generazioni. Come Regione Lombardia, abbiamo sostenuto fin dall’inizio questa operazione perché crediamo fortemente nel valore della rigenerazione urbana come motore di inclusione sociale, crescita culturale e attrattività territoriale. Con un contributo di 15 milioni di euro, abbiamo voluto imprimere un’accelerazione concreta al processo di trasformazione di un’area da tempo abbandonata, restituendola alla collettività e mettendola a servizio della comunità studentesca e cittadina.” “Questo intervento” – ha aggiunto l’assessore Franco – “pone al centro i giovani, le esigenze abitative e formative delle nuove generazioni, e crea un nuovo modello di convivenza urbana, dove studenti e residenti condividono spazi e opportunità. È la testimonianza tangibile di quanto possa essere efficace una governance basata sulla collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche e operatori privati, capace di generare valore duraturo. Da assessore regionale alla Casa e all’Housing sociale, ritengo prioritario investire in progetti che uniscono funzione sociale, qualità architettonica e sostenibilità: in questo senso, Montelungo-Colleoni rappresenta un caso emblematico e replicabile in altre realtà della nostra regione.” “Questa iniziativa” – ha concluso Franco – “non è solo un’occasione di riqualificazione edilizia, ma una scelta politica e culturale che guarda lontano. Il cantiere che si apre oggi è il simbolo di un impegno concreto per una Lombardia più inclusiva, più attrattiva, più vivibile. Bergamo sarà un punto di riferimento, ma il messaggio è chiaro: investire nei territori, nei giovani e nella qualità dell’abitare è la strada maestra per costruire una società più coesa e dinamica.
“Montelungo Colleoni” - spiega il Rettore prof. Sergio Cavalieri – “è destinato a diventare un simbolo concreto della nostra idea di università: aperta, connessa, internazionale e profondamente radicata nel territorio. Una vera e propria città nella città, pensata per non spegnersi mai. Sarà un luogo in cui si intrecciano didattica, cultura, innovazione e vita collettiva: un vero e proprio campus nel senso anglosassone del termine con 7 aule, residenze, un hub culturale, spazi condivisi per attività aperte alla cittadinanza, con una piazza pubblica e spazi dedicati a eventi culturali, un infopoint universitario. Un luogo vissuto 24 ore su 24, sempre animato da incontri, eventi, idee, in cui anche gli studenti delle sedi vicine – Sant’Agostino, Pignolo, Bernareggi – troveranno un punto di riferimento e di aggregazione. Sarà parte integrante di una dorsale della cultura che, da Sant’Agostino alla nuova sede della GAMeC, valorizzerà i principali poli culturali della città, generando nuove economie urbane e rafforzando l’identità di Bergamo come città universitaria internazionale. Accanto al cantiere architettonico, prenderà forma un cantiere culturale, i cui contenuti saranno definiti anche grazie al contributo diretto degli studenti”.
“Siamo onorati di contribuire a questo importante progetto, che rappresenta un nuovo significativo traguardo di una stretta e continuativa collaborazione tra CDP Real Asset, il Comune di Bergamo e gli altri attori del territorio, pubblici e privati” - ha affermato Giancarlo Scotti, Amministratore Delegato di CDP Real Asset SGR – “E’ un’iniziativa che conferma come l’education sia un forte motore di rigenerazione urbana, perché la nascita del nuovo Polo Universitario restituirà al territorio nuovamente “vivibile” un pezzo importante della Città. Un progetto che rafforza il nostro impegno a sostegno delle esigenze abitative degli studenti fuori sede e che è perfettamente in linea con la sostenibilità nostra strategia di investimento, che punta sul riuso del patrimonio edilizio ex pubblico, limitando il consumo di nuovo suolo”.
“Abbiamo fortemente voluto contribuire, con il nostro investimento, al progetto MontelungoColleoni perché convinti che possa essere da esempio per molte altre iniziative di alto livello di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. L’iniziativa è importante e molto complessa: Bergamo è una città vivace, e questo progetto contribuirà ad un’ulteriore crescita della comunità che ci vive. Di fronte ai rischi di gentrificazione, occorre dare risposte puntando sul potenziale che emerge da luoghi strategici, come queste due caserme. Oltre ad un investimento di 5 milioni di euro, abbiamo voluto portare in dote l’esperienza maturata in questo campo in oltre 20 anni di attività. Le risorse sono importanti, ma lo sono altrettanto la capacità delle comunità locali – in questo caso Comune e Università - di fare sistema con Regione Lombardia, CDP e Banca Intesa Sanpaolo, a cui Fondazione Cariplo è lieta di concorrere attivamente”, ha dichiarato Sergio Urbani, Ceo e DG di Fondazione Cariplo.
Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: “Il nuovo polo universitario che nascerà nell’area delle ex caserme Montelungo e Colleoni è un importante progetto di rigenerazione urbana, crescita culturale e inclusione sociale per la città di Bergamo. Intesa Sanpaolo ha voluto dare il proprio sostegno a questa importante iniziativa, capace di generare valore ad alto impatto sociale, misurabile e duraturo, per le comunità e i territori. Il nostro supporto finanziario, di oltre 30 milioni di euro, si inserisce in una visione condivisa con partner di grande valore ed è grazie a sinergie come questa, in cui pubblico e privato collaborano in modo virtuoso, che possiamo trasformare spazi dismessi in luoghi di innovazione, conoscenza e opportunità per le nuove generazioni”.
“Con Montelungo-Colleoni, Redo compie un ulteriore passo nella sua evoluzione: dal social housing alla rigenerazione urbana a impatto sociale a 360°” – ha commentato Fabio Carlozzo, Amministratore Delegato di Redo Sgr - “Bergamo è parte di questo percorso, con esperienze significative a Colognola e al Villaggio del Sacro Cuore. Riqualificare le ex caserme è una sfida nuova, ma coerente con la nostra missione: trasformare spazi dismessi in luoghi vivi, sostenibili e inclusivi. Nei prossimi mesi guideremo lo sviluppo del campus, con l’obiettivo di restituire alla città un nuovo cuore pulsante di vita universitaria e cittadina”.