You the Future con Save the Children

You the Future con Save the Children

La collaborazione con Save the Children nasce per sviluppare delle risposte concrete agli obiettivi del Settore Istruzione in ambito “Formazione e inclusione sociale” e in particolare per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica.

Contesto e partnership

L’emergenza sanitaria nazionale sta aggravando le disuguaglianze in ambito di povertà materiale e educativa:

  • Più di 1 milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta e 1 milione in povertà relativa
  • Nel 2018 l’Italia registrava già una media nazionale di dispersione scolastica superiore al 13%, dato che ad oggi, a causa del mancato o limitato accesso degli studenti a strumenti digitali per la didattica (il 12% a livello nazionale e il 19% nel Mezzogiorno), è destinato a crescere fino al 20%. Questo trend è confermato dalle testimonianze del 28% degli studenti, i quali hanno dichiarato che almeno 1 compagno dalla primavera 2020 a oggi ha smesso di frequentare le lezioni e che più di 3 non vi partecipano più.

Senza interventi mirati e immediati di sistema, si corre il rischio che nei prossimi anni quasi 34.000 giovani abbandonino definitivamente la scuola

Fondazione CDP ha deciso di collaborare con Save the Children Italia, una delle organizzazioni più attive e riconosciute a livello nazionale per le attività di contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, per invertire questa tendenza e investire su un asset strategico per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese: il capitale umano.


 

Il progetto

Il progetto promosso assieme a Save the Children si basa su 3 concetti chiave:
Educare: perché la scuola è il luogo in cui ogni bambino sviluppa e consolida conoscenze e competenze ed è necessario affiancare docenti, dirigenti e famiglie facilitando e promuovendo la sinergia tra tutti gli stakeholders.
Innovare: perché è fondamentale aprire un costante e proficuo dialogo con le scuole, implementando metodologie didattiche innovative, più che mai indispensabili nell’affrontare questo periodo d’emergenza ed incertezza.
Fare rete: perché supportiamo la creazione di una solida e capillare presenza sul territorio, promuovendo il lavoro in rete con tutti gli attori educativi, per massimizzare l’impatto sulla comunità.

Abbiamo delineato le attività del progetto per far sì che rispondano al meglio a queste esigenze, dividendole in 3 aree tematiche:

  1. Attività di formazione ed empowerment: più di 90 percorsi per (i) aumentare la partecipazione e la presa in considerazione della voce degli studenti nei processi decisionali relativi a spazi scolastici, didattica, relazione e collaborazione con il territorio e la ripresa dell’attività scolastica; (ii) migliorare le competenze e la motivazione dei docenti e dirigenti scolastici su approcci educativi misti ( a distanza e in presenza); (iii) rafforzare le competenze genitoriali e sostenere l’alleanza scuola-famiglia.
  2. Attività per il rafforzamento dell’educazione digitale: più di 70 percorsi laboratoriali “UndeRadio onlife” sui diritti, partecipazione civica digitale e media education; 2 redazioni virtuali per la realizzazione di dirette radiofoniche e podcast per 6 mesi; 2 percorsi “La mia scuola è il mio mondo” per raccogliere la voce dei ragazzi attraverso inchieste radiofoniche per la costruzione dei Patti Educativi Territoriali per il futuro della scuola. 
  3. Attività di volontariato d’impresa: i dipendenti  CDP sono stati direttamente coinvolti in attività di supporto e formazione ai ragazzi destinatari del progetto su tematiche come la sostenibilità e l’innovazione e il digitale. 

Il progetto in 11 mesi (dal’1 Settembre 2020 al 30 luglio 2021) ha coinvolto 5500 studenti, 485 docenti e 198 famiglie di  84 scuole in 11 città dell’area Centro-Sud del Paese (Napoli, Avellino, Praia a Mare/Scalea, Crotone, Palermo, Ancona, Potenza, Perugia, Roma, Velletri (RM), Chieti).

Per maggiori dettagli sul progetto leggi qui.

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