Virgin Voyages e Royal Australian Navy: Fincantieri è la star

Virgin Voyages e Royal Australian Navy: Fincantieri è la star

La società partecipata dal Gruppo CDP chiude contratti importanti grazie al know how del miglior Made in Italy

Trieste, 20 dicembre 2016

Virgin Voyages, brand del Gruppo Virgin e nuovo operatore del comparto crocieristico, ha affidato la costruzione di tre navi da crociera (per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro) a Fincantieri, società partecipata dal Gruppo CDP. Le navi saranno costruite a Sestri Ponente, vicino Genova, e le consegne sono previste nel 2020, 2021 e nel 2022. Le nuove unità avranno 110.000 tonnellate di stazza lorda, una lunghezza di 278 metri, una larghezza di 38, e saranno dotate di oltre 1.400 cabine in grado di ospitare a bordo più di 2.800 passeggeri, assistiti da un equipaggio di oltre 1.100 persone. Colossi di mare ad altissima qualità tecnologica e confort tipicamente italiano, un vero successo del Made in Italy che conferma il ruolo di Fincantieri a livello internazionale.

Una dimensione confermata anche dall’operazione avviata in Australia: una nuova società è stata costituita per gestire la partecipazione al programma Future Frigates – Sea 5000 a Canberra. Questo spin off risponde alla volontà di seguire da vicino la fase di valutazione del programma che prevede la costruzione di 9 fregate di futura generazione per la Royal Australian Navy (Ran).

Un obiettivo prestigioso, a cui Fincantieri sta lavorando da aprile. Il Gruppo italiano è stato selezionato dal Capability Acquisition and Sustainment Group (Casg), l'ente del Dipartimento della Difesa australiano, per prendere parte al processo di valutazione e selezione, che durerà circa un anno e che porterà all'aggiudicazione della commessa. La partecipazione alla gara deriva dall’esperienza maturata da Fincantieri con le fregate Fremm, attualmente in servizio per la Marina Militare Italiana.

L’eccellenza del know how di Fincantieri è riconosciuta anche dal mondo accademico australiano: la Flinders University, che già contribuisce al patrimonio di competenze navali del Paese attraverso il Bachelor of Maritime Engineering, il Bachelor of Engineering in Naval Architecture e numerosi altri progetti di ricerca, ha selezionato la società italiana quale partner ideale per sviluppare ulteriori opportunità di ricerca offerte dal programma Sea 5000. Nell’ambito di tali progetti, studenti australiani avranno la possibilità di svolgere un periodo di tirocinio in Italia, con l’obiettivo di favorire la nascita di una duratura collaborazione nello sviluppo di programmi condivisi di ricerca e istruzione legati alla navalmeccanica.

 

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