Abbarbicato sulla montagna, a 1100 metri di altitudine, Castelvecchio di Rocca Barbena è il primo e il più bello dei borghi murati della savonese Val Neva, avvolto a cerchio intorno al castello dell’XI secolo che lo domina.
La rocca rispecchia il carattere di questa fiera nobiltà di montagna che ha saputo resistere a vicini ben più potenti come i Savoia e la Repubblica di Genova. A esso si accede inerpicandosi per le strette e tortuose viuzze, che si diramano dal carruggio principale.
Passeggiare per il centro storico, fra le case in pietra che si aggrappano attorno al castello, è un’esperienza indimenticabile. Dalla maestosa Porta Soprana, a forma ogivale, si accede al borgo, la cui struttura è tipicamente mediterranea con suggestivi aspetti medievali come i portali in tufo, i tetti a terrazza e i sottotetti ad arco.
Dal centro non è difficile arrivare alla chiesa dell’Assunta che pur avendo subito rifacimenti in periodo barocco, mantiene il campanile con cuspide dell’edificio originario. Su Piazza della Torre invece, dove aveva sede l’antico patibolo, si affaccia l’oratorio dei Disciplinanti. Dalla strada che conduce al piccolo cimitero, dalla curiosa forma di cuore, si può raggiungere il poggio su cui è edificato il santuario della Madonna delle Grazie (sec. XVII).
La frazione di Vecersio, a poco più di due km di distanza dal capoluogo, è un tipico borgo costruito su una costa soleggiata intorno all'edificio parrocchiale dedicato a Nostra Signora della Neve.
Noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito a finanziare i lavori di manutenzione straordinaria del sagrato, dei locali sottostanti e della scalinata di accesso alla chiesa, che hanno portato alla realizzazione di un parcheggio di grande utilità per la comunità.
Un intervento realizzato in un'ottica di fruizione sempre più integrata di servizi che creano valore aggiunto nel territorio e in linea con la nostra missione di sostegno allo sviluppo del Paese attraverso l'aiuto concreto agli Enti Locali.