Tutela del Mediterraneo, sviluppo di infrastrutture sostenibili e Green Bond in Africa, transizione energetica nei Balcani Occidentali e un impegno maggiore con i membri del Long Term Investors Club - D20-LTIC, il club degli Istituti finanziari del G20 - nella tutela del clima. Questi i punti centrali delle cinque nuove intese siglate in occasione della partecipazione di una delegazione di Cassa Depositi e Prestiti, guidata dall’Amministratore Delegato, Dario Scannapieco, alla ventottesima edizione della Conferenza delle Parti (COP) delle Nazioni Unite sull’ambiente, che si tiene quest’anno a Dubai.
Nell’ambito dei lavori della COP28, CDP si è resa promotrice di un incontro tra i membri del D20-LTIC, la coalizione degli Istituti Nazionali di Promozione dei Paesi del G20, che hanno approvato una dichiarazione di intenti sulla base della quale le parti si impegnano a rafforzare la collaborazione in materia di finanza per il clima. Intervenuto nel corso dell’evento, Dario Scannapieco ha sottolineato l'importanza crescente della finanza per il clima e del ruolo che le NPBI possono svolgere, per le loro caratteristiche peculiari, nell'indirizzare le risorse verso progetti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Le partnership sottoscritte a COP28 puntano a rafforzare l’impegno di CDP per lo sviluppo sostenibile, priorità per cui ha stanziato, nel 2022 e nel primo semestre 2023, oltre 6,3 miliardi di euro, di cui 5,6 miliardi nella lotta ai cambiamenti climatici e alla protezione dell’ecosistema e la restante parte per lo sviluppo sostenibile dei Paesi emergenti. Sempre nel 2023, CDP ha, inoltre, emesso il suo primo Green Bond da 500 milioni di euro, i cui proventi sono destinati a finanziare prevalentemente investimenti infrastrutturali nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e idrico e della mobilità sostenibile.
Gli accordi prevedono in particolare l’adesione di Cassa Depositi e Prestiti alla Blue Mediterranean Partnership, iniziativa multilaterale per progetti in ambito ‘blue economy’ nel Mar Mediterraneo; una partnership con l’African Development Bank (AfDB) nell’ambito della Global Green Bond Initiative (GGBI), che punta a sviluppare i mercati dei green bond nei Paesi emergenti, l’adesione alla Just Energy Transition Investment Platform (JETIP) della Macedonia del Nord, partenariato che ha come obiettivo quello di sostenere una transizione energetica equa nel Paese e un ulteriore finanziamento da 50 milioni di euro all’African Finance Corporation primaria banca multilaterale di sviluppo del continente, per investimenti in fonti di energia rinnovabile e infrastrutture sostenibili.
CDP prevede inoltre di partecipare a diversi panel sui temi dello sviluppo delle energie rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di gas serra e sull’inclusione giovanile, promossi rispettivamente da UN Global Compact, UNDP e Save the Children.
La dichiarazione d’intenti del D20
Nell’ambito del Summit del D20-Long Term Investors Club (D20-LTIC), che si è tenuto a Dubai a margine dei lavori di COP28, è stata siglata una nuova dichiarazione d’intenti per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni finanziarie dei paesi G20 in materia di finanza per il clima.
Il D20-LTIC riunisce 24 istituti finanziari e investitori istituzionali – tra cui CDP, membro fondatore e titolare della responsabilità di Segretario Generale – e ha l’obiettivo di rispondere alla domanda di investimenti di lungo periodo in infrastrutture, innovazione e sostenibilità nelle economie emergenti e nei paesi in via di sviluppo. Il Club si è impegnato in particolare a promuovere una crescente mobilitazione e una maggior sinergia tra risorse pubbliche e investimenti privati, ribadendo al contempo l'importanza di strumenti volti a ridurre i rischi finanziari e a favorire il raggiungimento di obiettivi di adattamento e mitigazione climatica.
Nella dichiarazione di intenti del D20-LTIC viene altresì riconosciuto il ruolo cruciale dell'innovazione e l’impegno delle Parti nel sostenere la commercializzazione e la diffusione di tecnologie mirate a prevenire, ridurre ed eliminare le emissioni di gas serra in particolare nei Paesi emergenti.
L’adesione alla Blue Mediterranean Partnership
Nata da un’iniziativa congiunta tra la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e l'Unione per il Mediterraneo (UpM), la Blue Mediterranean Partnership (BMP) si propone di catalizzare finanziamenti pubblici e privati a favore della tutela ambientale del Mar Mediterraneo, creando al contempo opportunità di lavoro nelle aree costiere e sostenendo attività di turismo sostenibile. Grazie all’adesione a questo partenariato, CDP si unirà ad altri primari Istituti Nazionali di Promozione (INP), tra cui la tedesca Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) e la francese AFD, nell’implementare progetti e iniziative a favore dei Paesi beneficiari, tra cui lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile offshore, il trattamento delle acque reflue e la riduzione dei rifiuti plastici negli oceani.
La partnership con African Development Bank nell’ambito della Global Green Bond Initiative
Finanziata dalla Commissione Europea e partecipata dalle principali Istituzioni Finanziarie e Agenzie di Sviluppo europee tra cui Cassa Depositi e Prestiti, la Global Green Bond Initiative (GGBI) ha come obiettivo quello di sviluppare i mercati dei green bond, strumenti finanziari la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente, nelle economie emergenti, al fine di promuoverne uno sviluppo green e in grado di contrastare, in maniera efficace, efficacemente gli effetti del cambiamento climatico. A questo scopo, CDP e gli altri attori coinvolti nella GGBI hanno sottoscritto, in occasione della COP28, una partnership strategica con AfDB, banca di sviluppo multilaterale che opera in tutte le nazioni africane, al fine di collaborare su iniziative di assistenza tecnica per incrementare la diffusione di green bond nel Continente.
L’adesione alla Piattaforma di Investimento per la Transizione Energetica della Macedonia del Nord
Favorire la transizione energetica e ridurre le emissioni di gas serra della Macedonia del Nord di oltre l’80% entro il 2030: questi i principali obiettivi dell’iniziativa Just Energy Transition Investment Platform (JETIP) - Piattaforma di Investimento per la Transizione Energetica promossa dal Governo della Macedonia del Nord con il supporto della BERS, a cui ha aderito CDP al fianco delle altre principali Istituzioni Finanziarie europee, tra cui la BEI e la tedesca KfW. L’adesione consentirà a CDP di giocare un ruolo chiave nella transizione energetica di un Paese situato in un’area di interesse strategico per l’Europa, creando al contempo opportunità per rafforzare i rapporti tra Italia e Macedonia del Nord.
Il rafforzamento della partnership con l’Africa Finance Corporation (AFC)
Cassa Depositi e Prestiti (CDP), in linea con il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e la lotta contro i cambiamenti climatici, ha annunciato un ulteriore finanziamento di 50 milioni di euro a favore della banca multilaterale di sviluppo Africa Finance Corporation (AFC). L’iniziativa eleva l’importo di finanza climatica mobilitata congiuntamente da CDP e AFC nel continente africano a un ammontare complessivo di 150 milioni di euro al fine di realizzare investimenti nel campo delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e delle infrastrutture sostenibili, promuovendo la competitività industriale, creando nuovi posti di lavoro e contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Net-Zero, energie rinnovabili e just transition: CDP si confronta con UN Global Compact, Save the Children e UNDP
L'impegno sui temi della finanza climatica e della crescita inclusiva e sostenibile sarà confermato anche dalla partecipazione di CDP a tre eventi organizzati presso il Padiglione Italia. CDP si unirà infatti ai rappresentanti di UNDP Rome Centre for Climate Action and Energy Transition, con i quali affronterà il tema della transizione energetica in Africa, a Save the Children Italia, per un dialogo con i giovani sull’importanza di garantire una transizione ecologica giusta ed equa e, infine, a UN Global Compact Italy, per discutere l’avanzamento dell’impegno Net-Zero previsto dall’Accordo di Parigi.
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