Sulla sponda occidentale del Lago di Santa Giustina ad una altitudine di 658 metri, sorge Cles. Con i suoi circa 7.000 abitanti è il centro più popoloso e capoluogo della Val di Non, nella Provincia Autonoma di Trento.
Il nome del centro trentino deriva da Ecclesia, perché nell'Alto Medioevo vi era la prima e unica chiesa del territorio. Deve il suo splendore a Bernardo Clesio, principe-vescovo di Trento e cardinale che promosse il Concilio di Trento che nel 1530 animò le stanze del Castello del Buonconsiglio del capoluogo tridentino. Su un'isolata collina circondata da meleti, sulla riva delle acque del lago di Santa Giustina, a poche centinaia di metri dal centro abitato, sorge maestoso Castel Cles. Le prime testimonianze della sua storia risalgono al XII secolo. Alla figura più insigne della famiglia Cles, quella di Bernardo, si deve l'arricchimento e lo sviluppo, secondo la moda rinascimentale, dell'edificio che nel corso dei secoli subì gravi danni dalla Rivolta dei Contadini nel Cinquecento e dall’incendio del 1825 che distrusse parte delle decorazioni del secondo piano e costrinse i Baroni di Cles ad abbattere una delle tre torri che racchiudevano l'intero complesso. Oltre a ritrovamenti archeologici del neolitico e dell'età del bronzo, assolutamente unica è la Tavola Clesiana, editto su lastra di bronzo dell'imperatore Claudio (46 d.C.) che concedeva la cittadinanza romana ai popoli delle valli circostanti; è riprodotta nella piazza del Palazzo Assessorile, un bell’edificio situato nel centro storico e di chiara datazione medievale, oggi sede municipale e consiliare. Tra le numerose architetture sacre presenti nel paese, spiccano per bellezza e importanza: la parrocchiale di Santa Maria Assunta, splendido esempio di architettura gotico-rinascimentale, col suo interno a navata unica nel quale è custodito un suggestivo affresco dell’Annunciazione; il convento di Sant’Antonio, risalente all’epoca di San Francesco, che conserva al suo interno la pala dell’altare maggiore e l’Ultima Cena di Giuseppe Alberti; e la chiesa di San Vigilio, risalente almeno al 991 d.C., il più antico edificio di culto del paese. Immersa nei frutteti e coronata da montagne di eccezionale bellezza come il Gruppo delle Dolomiti di Brenta, Cles è base per escursioni a piedi o in mountain bike in tutta la Val di Non alla scoperta di panorami mozzafiato. Un'identità, quella del comune trentino, fortemente improntata al rispetto dell'ambiente e del territorio che è portata avanti anche attraverso interventi di urbanistica ed edilizia le cui parole d’ordine sono sostenibilità e risparmio energetico. Per questo noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo allo sviluppo di Cles, finanziando il social housing in città, promuovendo un'urbanistica funzionale e integrata che valorizzi il territorio e vada incontro alle esigenze della sua comunità.