Servizio Idrico Integrato: le opportunità per gli investimenti | CDP

Servizio Idrico Integrato: il momento giusto per gli investimenti

Quali sono le criticità del servizio idrico integrato? Quali fattori frenano la capacità di investimento dei gestori del servizio? Quali sono le opportunità per realizzare gli investimenti necessari a superare gli ostacoli che ancora limitano le potenzialità del settore?
Il documento descrive il funzionamento del servizio idrico integrato, soffermandosi in particolare sull’individuazione degli ostacoli agli investimenti e sulle opportunità da cogliere per il pieno sviluppo del settore in chiave industriale.

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  • Il servizio idrico integrato (SII) è un settore da anni in trasformazione caratterizzato da un ingente fabbisogno di investimenti, che le prospettive di sviluppo della finanza sostenibile e le opportunità del PNRR rendono oggi una criticità superabile.
  • Lo stato delle infrastrutture è particolarmente critico: le perdite degli impianti di distribuzione ammontano al 42% (in Francia il 20%, in Germania l’8%) e sono quasi 1000 gli agglomerati soggetti a procedure europee di infrazione per inadeguatezza degli impianti di depurazione.
  • Questa condizione è il risultato dei bassi livelli di investimento storici del settore che, nonostante una crescita degli ultimi anni, sono ancora sottodimensionati: il tasso di sostituzione della rete obsoleta è pari allo 0,42% annuo (un tasso soddisfacente sarebbe almeno del 2%) e la spesa per investimenti è più bassa di quella registrata nelle economie simili.
  • A pesare sulla capacità di investimento nel settore sono due principali criticità:
    1. la polverizzazione dei gestori. Gli operatori sono oltre 2.500, l’83% dei quali sono gestioni in economia (operate direttamente dall’ente locale) con una minore propensione alla spesa per investimenti; il restante 17% è composto da operatori industriali di cui oltre la metà è di piccole dimensioni.
    2. un processo di riorganizzazione della governance ancora incompiuto. Iniziato a metà degli ’90 con l’obiettivo di favorire la trasformazione in senso industriale del settore - anche attraverso l’individuazione di gestori unici e integrati lungo tutto il ciclo idrico - il processo appare incompleto soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno.  
  • Tuttavia, il settore vive un momento storico particolarmente favorevole per realizzare gli investimenti necessari e superare definitivamente gli ostacoli che ancora ne limitano le potenzialità. Due le opportunità:
    1. usare efficacemente le risorse messe a disposizione dal PNRR per il settore (3,5 mld di euro), anche grazie alla previsione di due riforme strutturali a supporto;
    2. intercettare l’espansione della finanza green, facendo leva sulla natura “intrinsecamente” sostenibile del settore, promuovendo una trasformazione green dei modelli di business degli operatori e favorendo l’apertura del capitale a nuovi investitori.
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