Vittorio Veneto, la città della Grande Guerra riparte dai suoi edifici storici
Situata a metà strada tra Venezia e Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto è il centro di un’area urbana di circa 30 mila abitanti nonché il capoluogo delle Prealpi Trevigiane.
Sede vescovile da oltre mille anni, Medaglia d’Oro al valor militare per il suo impegno nel periodo della Resistenza, la città è universalmente nota come il luogo simbolo della vittoriosa battaglia finale dell’esercito italiano nella Grande Guerra.
Nata nel 1866 dall’unione delle antiche città di Ceneda e Serravalle, il paesaggio collinare che la abbraccia è caratterizzato per la rinomata ed estesa produzione vitivinicola del Prosecco Superiore. A dominare la zona di Ceneda è il Castello di San Martino risalente all'epoca longobarda. Rinnovato nelle diverse epoche, l’edificio si presenta come un insieme di elementi architettonici e di stili che spaziano dal XV al XVI secolo. A contendergli il ruolo di fortezza di Vittorio Veneto è il Castrum di Serravalle: antico insediamento militare e dimora della famiglia da Camino tra l'XI e il XIV secolo.
Dell'antica struttura di fortificazione oggi rimangono poche vestigia, costituite dalla torre porta con ponte levatoio carraio e pedonale, un torrione circolare, la rocca e una parte delle mura. Proseguendo per Serravalle si trova la Torre dell'Orologio che rappresentava l'antica porta che permetteva di entrare nella città murata, incastonata tra due ripidi pendii e sorta strategicamente a difesa della pianura. L'imponente edificio è stato costruito nel XIX secolo, sul luogo dell'antica porta S. Lorenzo e oggi ospita alcuni uffici comunali e il Museo dell'arte bambina. Da lì non è difficile arrivare a Palazzo Cesana Bonaccorsi, oggi denominato Palazzo Todesco. Sorto tra il XV e il XVI secolo come dimora della famiglia Cesana, il palazzo ha una facciata caratterizzata da un grande e alto portico che interessa piano terra e mezzanino. Sopra, i due piani nobili, secondo una disposizione simmetrica, hanno ciascuno due bifore a tutto sesto, alternate da monofore rettangolari. Il Palazzo è oggi la sede di mostre ed esposizioni artistiche.
In questo contesto noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito al restauro di due edifici importantissimi dal punto di vista storico e culturale come Palazzo Todesco e la Torre dell’Orologio. Un impegno che ci ha visto in prima linea anche nel potenziamento dei servizi alla comunità di Vittorio Veneto, attraverso la ristrutturazione della scuola dedicata a Foscolo e di quella dedicata a Collodi oltre alla realizzazione della scuola elementare Sauro.