Targa

Ristrutturazione sede comunale - Comune di Villamassargia

Villamassargia, il borgo degli ulivi secolari

Nella valle del fiume Cixerri, circondato dai colli dell’Iglesiente, sorge Villamassargia: comune di poco più di tremila abitanti della provincia del Sud Sardegna.

La sua è una storia antica, legata alla civiltà nuragica, che in queste terre eresse nuraghi e tombe monumentali (le tombe dei giganti), ben prima che la città di Roma fosse solo immaginata. Il suo destino, nel corso dei secoli, si è associato a pisani, spagnoli, giudicati sardi e alla corsa mineraria nel Sulcis. Qui infatti, si trova anche uno valido esempio di archeologia industriale: la miniera di piombo e zinco di Orbai, immersa in una foresta, sfruttata già in epoca romana e abbandonata negli anni Sessanta del XX secolo.

La Villamassargia post nuragica, raggiunse il massimo splendore nel Medioevo, quando divenne capoluogo di una curatoria del giudicato di Cagliari. Al periodo risale il castello di Gioiosa Guardia, le cui rovine si elevano su un colle a una manciata di chilometri dal paese. Costruito tra XII e XIII secolo, tutto in andesite, per volontà dei conti Della Gherardesca, passò in possesso della Repubblica di Pisa prima, e degli aragonesi poi.

Ai piedi della fortezza si estende s’Ortu Mannu (l’Orto grande), dove si stagliano più di 700 maestosi ulivi secolari. Piantanti tra il 1300 e il 1600 sono i veri padroni di queste terre. In particolare, un esemplare, sa Reina (la regina), con il suo fusto di 16 metri di circonferenza e circa 900 anni è un vero e proprio monumento vivente incastonato nel parco. Passeggiando nel centro storico, non è difficile individuare la parrocchiale della Madonna della Neve. L’edificio, costruito nel primo decennio del XII secolo a opera dei benedettini, mostra oggi un’impronta gotico-catalana, dovuta alle varie fasi ricostruttive tra XIV e XVI secolo. Non lontana la splendida chiesa di Nostra Signora del Pilar. Un'iscrizione sulla facciata romanico-gotica indica l'anno di costruzione, il 1307, ed il nome del mastro Arzocco di Garnax che ne curò l'edificazione. Inizialmente dedicata a san Ranieri, patrono di Pisa, venne poi intitolata alla Madonna del Pilar nel periodo di dominazione catalana.

Consci dell’importanza e del valore di borghi come quello di Villamassargia, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo dei servizi che la municipalità mette a disposizione dei cittadini, attraverso le ristrutturazioni dell’edificio scolastico e dell’immobile comunale e la realizzazione dell’impianto sportivo. Un impegno in linea con la nostra missione che da oltre 170 anni ci vede al fianco degli Enti locali.