Groscavallo, piccolo gioiello nella Val grande di Lanzo
Nella Val grande di Lanzo, incorniciato nello splendido panorama dato dal gruppo montuoso delle Levanne, sorge il piccolo borgo di Groscavallo. Il comune, in cui vivono 199 abitanti, fa parte della città metropolitana di Torino. Graus Vald e cioè “Valle verde”, questo il significato del nome con il quale i celti chiamarono Groscavallo, anche se le prime notizie storiche del paese risalgono agli atti di cessione di queste terre ai conti di Savoia nel XIV secolo. Da qui parte la storia del borgo, legata alla fiorente attività mineraria (estrazione di ferro, argento, oro e rame) che qui si sviluppò fino all’inizio del XVIII secolo. Risale infatti a quell’epoca il periodo di maggior fervore del forno in cui, nell’omonima frazione di fondovalle, avveniva la fusione del ferro utilizzato per la produzione delle palle di cannone destinate all’esercito sabaudo. Conclusasi l’epopea mineraria le attività agricole e l’allevamento di bestiame sostituirono il ferro e resero di nuovo celebri queste valli per il pregiatissimo formaggio "Toma ’d Lans", caratteristico prodotto degli alpeggi durante il periodo estivo. Il borgo è oggi una rinomata meta turistica sia per gli amanti dell'escursionismo di alta quota (con i celebri rifugi Paolo Daviso e Bivacco Soardi - Fassero) sia per le piccole bellezze architettoniche che il territorio comunale ospita. Come ad esempio il santuario di Nostra Signora di Loreto. L’edificio sorge all'imbocco del selvaggio Vallone di Sea. Vi si accede attraverso i 444 gradini della scalinata che un tempo i pellegrini salivano in ginocchio. L’attuale edificio, che risale al 1757 – 1770, venne progettato dagli ingegneri luganesi Francesco Brilli e Giovanni Battista Gagliardi. All'interno sono custoditi circa trecento ex voto (il più antico è datato 1751) e un notevole altare in noce d'India e avorio sopra il quale viene esposta la statua lignea della Madonna, opera dello scultore Raimondo Santifaller di Ortisei. Da vedere anche le diverse ville liberty che abbelliscono la valle come villa Pastrone, Casa Drappero a Bonzo, Villa Braya a Borgo, Villa Merletti a Groscavallo, Villa Mattirolo e Villa Navone a Pialpetta. Consci dell’importanza storico-culturale e della vivacità turistica di piccoli borghi come quello di Groscavallo, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo dei servizi che il comune mette a disposizione della comunità e dei visitatori attraverso la ristrutturazione del parcheggio pubblico comunale. Un impegno in linea con la nostra storica missione che ci vede da sempre al fianco degli Enti locali.