Ristrutturazione padiglione ad archi - Comune di Comacchio | CDP

Ristrutturazione padiglione ad archi - Comune di Comacchio

A Comacchio torna a splendere la Manifattura dei marinati

Nel cuore del Parco del Delta del Po, adagiata su tredici isole e canali, sorge la “Venezia del Ferrarese”, ovvero Comacchio. Girare per questa città di 21.742 abitanti, a piedi o a bordo della batana, l’imbarcazione tipica, evoca suggestioni da borgo antico, immerso in un tempo indefinito, che colpisce il visitatore fin dal suo arrivo, alla vista delle prime abitazioni dalle tinte pastello.

A Comacchio tutto parte e arriva dal Ponte Pallotta, meglio conosciuto come “Trepponti” perché appunto costituito da tre arcate. Costruito nel 1638, su progetto dell’architetto ravennate Luca Danese per volere del Cardinale Giovan Battista Pallotta, era e rimane la vera porta della città.

A contendergli la palma di simbolo di Comacchio è la Manifattura dei marinati. In parte fabbrica, in parte Museo dell’Anguilla, questo palazzo racconta la lavorazione del pesce rimasta pressoché invariata nei secoli e che è riconosciuta come presidio Slow Food.

Continuando a passeggiare per il borgo non è difficile riconoscere l’Ospedale degli infermi, imponente architettura neoclassica del XVIII secolo, realizzata da Antonio Foschini e Gaetano Genta. L’edificio dal 2017 ospita il Museo Delta Antico, che conserva una collezione di 2.000 reperti che vanno dalla Protostoria al Medioevo. In piazza XX Settembre svetta invece l’imponente duomo dedicato a San Cassiano e risalente all'VIII secolo d.C.. L’edificio, con la sua caratteristica facciata interamente in mattoni conduce a uno spazio a navata unica con dodici cappelle laterali.

In questo contesto, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito al restauro di uno degli edifici simbolo di Comacchio come la Manifattura dei marinati. Un intervento in linea con la nostra missione che ci vede da sempre al fianco degli Enti locali.