Targa

Ristrutturazione istituto comprensivo "G. Battisti" - Comune di Taranto

Taranto, la città dei due Mari affacciata sullo Ionio

Taras, il figlio di Poseidone, approdò in Puglia a cavallo di un delfino e rimase impressionato dalla bellezza di queste terre. Così, secondo la leggenda, nacque Taranto. Al di là del mito è certo che la città “dei due mari” ricoprì un ruolo importantissimo fin dalla sua fondazione nell’VIII secolo a.C. e che fu uno dei principali centri della Magna Grecia in Italia. A testimoniarne le vestigia del passato, rimangono oggi monumenti ed edifici storici di grande fascino, disseminati in un porto naturale con un affaccio unico sul mar Ionio.

A partire dalla “Città Vecchia” collegata al resto dell’abitato dal famoso Ponte delle Girevole, Taranto rivela subito i tratti tipici di un borgo marinaro vitale e dinamico, dove l’uomo nel corso della storia ha saputo declinare, stratificandolo nelle varie epoche, il suo genio architettonico. I resti del tempio dorico di Poseidone, il Duomo di San Cataldo e il Chiostro di San Domenico sono solo alcuni esempi delle cose da vedere in questo quartiere, che vale la pena visitare anche solo per perdersi tra i tanti vicoli tipici come via Duomo o via Cava.

Il quartiere Borgo Novo e il Lungomare Vittorio Emanuele III permettono invece di osservare edifici più recenti come il Palazzo del Governo, inaugurato nel 1934 da Mussolini, il Palazzo delle Poste e quello della Banca d’Italia. Tappa obbligata di Borgo Novo è poi il Marta, il museo che permette di ripercorrere la storia di Taranto partendo dal paleolitico, con reperti unici e incredibili, come i celebri “ori” della città: gioielli realizzati tra il IV e il I secolo a.C. che dimostrano un’abilità artigianale veramente notevole. Ma l’edificio più iconico della città è senza dubbio il Castello Aragonese. Eretto alla fine del XV secolo su richiesta di Ferdinando II d’Aragona nella Città Vecchia, l’edificio, affacciato sul mare, riprende una precedente costruzione bizantina, rinforzandola e aumentando lo spessore delle mura, che l’avvento dei cannoni e delle bocche di fuoco avevano reso obsolete un po’ come tutte le vecchie roccaforti medievali.

Consci della grande importanza storica, culturale, sociale e economica di un grande capoluogo come Taranto, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito ai servizi della città attraverso la ristrutturazione dell’istituto comprensivo G.Battisti, dell’istituto comprensivo Pirandello e dello stadio Erasmo Iacovone. Interventi in linea con la nostra naturale vocazione che da sempre ci vede in prima linea al fianco degli Enti locali.