Targa

Ristrutturazione edificio comunale - Comune di Giuliano di Roma

Giuliano, il borgo del leggendario Metabo ha un nuovo municipio

In provincia di Frosinone, alle falde del Monte Siserno (789 m), su una collina che si affaccia sul Calvello e sul monte Ravola Scrima, sorge Giuliano di Roma. Stando alle leggende tratte dall'Eneide, la sua storia è antica. Il libro riporta infatti che Metabo, re deposto di Priverno, dopo aver oltrepassato fortunosamente il fiume Amaseno con la piccola figlia Camilla, passò la vita tra le montagne poste oltre il fiume Amaseno proprio nel territorio di Giuliano.

Il centro storico di questo piccolo comune di poco meno di 2.500 abitanti conserva ancora l'impianto medievale, con strette viuzze suggestive che si inerpicano per il borgo. Le abitazioni del centro, dotate di caratteristiche scalette esterne, sono affiancate da suggestivi ed eleganti palazzetti arricchiti dai portali in pietra con scolpiti gli stemmi di famiglia.

Passeggiando per il borgo non è difficile scorgere la graziosa chiesa di Santa Maria Maggiore. Consacrata nel 1784, nel corso degli anni ha subito diversi restauri e modifiche. La facciata si erge sulla piazza antistante e si articola su due registri, divisi da un forte cornicione e da potenti lesene, che scandiscono e alleggeriscono l'imponente fronte, creando con le nicchie, i portali, le finestre e le modanature una movimentata parete ricca di ombre e di luci. Notevoli i tre portoni di bronzo della facciata e in particolare quello centrale dove sono scolpite le scene dell'annunciazione della Madonna con le effigi di San Biagio (patrono di Giuliano), Sant'Ambrogio martire e di Santa Maria Salome (patroni della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino).

Ma l’edificio simbolo di Giuliano è senza dubbio il suo campanile che domina tutta la vallata dal passo della Palombara al fiume Amaseno. Con i suoi circa trenta metri di altezza è la costruzione più alta del paese. Anticamente era il maschio della rocca dei Colonna, costruita presumibilmente intorno al XV secolo per volere della stessa famiglia che è stata feudataria di Giuliano per circa quattro secoli. La rocca, oltre al maschio, era formata da un muro di cinta, ai cui angoli svettavano quattro torri cilindriche di circa undici metri. Nel 1766, quando si decise di demolire l'antica chiesa di Santa Maria Maggiore per edificarne una nuova dalle fondamenta, la famiglia Colonna cedette la rocca alla comunità locale che poté realizzare i lavori previsti.

Consci dell’importanza storica, sociale e culturale dei piccoli borghi italiani come Giuliano di Roma, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo dei servizi che il comune mette a disposizione della cittadinanza attraverso la ristrutturazione dell’edificio municipale di Giuliano. Un intervento in linea con la nostra missione, che ci vede da sempre al fianco degli Enti locali.