Targa

Ristrutturazione edificio comunale - Comune di Frassinetto

Frassinetto, il borgo del Canavese che diede i natali a Lorenzo Galtrucco

A 1050 metri sul livello del mare, su un altopiano confinante con la Valle Soana, sorge Frassinetto, piccolo comune del Canavese di 280 abitanti. Questo borgo montano della provincia di Torino è posto su una sorta di balconata panoramica dalla quale la vista può spaziare verso Sud fino al capoluogo sabaudo. Nelle altre direzioni lo sguardo percorre un anfiteatro di montagne, dalla punta Quinzeina al Verzel, dalla cima Pal al monte Giavino. Tutt'intorno al borgo si estende una sorta di altopiano punteggiato da una miriade di borgate e ricco di pascoli che si alternano a boschi di betulle, castagni e frassini. Proprio alla notevole presenza di questi ultimi Frassinetto deve, con ogni probabilità, il suo nome.

Il borgo ha condiviso a lungo le vicende della vicina Pont Canavese, essendo assoggettato ai medesimi feudatari. Nonostante la comunanza di vicissitudini, Frassinetto non ne subì le stesse devastazioni: la posizione montana la difese naturalmente dalle scorribande guerresche. All'entrata della frazione di Capelli ci si imbatte nell'antica chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, dal medioevale campanile in pietra. All'interno dell'edificio è custodito un dipinto, raffigurante la Deposizione, realizzato da Carlo Bonatto Minella, pittore locale nato nel 1855 da una famiglia di pastori e morto a soli 23 anni, di cui è possibile apprezzare il genio presso la Galleria d'Arte Moderna di Torino.

Le frazioni Capelli, Borgiallo e Chiapinetto sono caratterizzate da una struttura planimetrica del tutto particolare, unica in terra canavesana: le abitazioni più antiche presentano una conformazione definita "a conchiglia con valve chiuse". Come le conchiglie, infatti, hanno un'unica apertura verso l'esterno: le case sono quindi costituite da un eterogeneo insieme di porticati, loggiati, stanze e scale che sboccano in un unico cortile coperto, con una sola apertura verso la strada; pesanti portoni regolano l'accesso alle suggestive abitazioni-ricetto, collegate da anguste viuzze che si intersecano a vicoli strettissimi.

Grigie scale di pietra consunta e begli archi a tutto sesto si uniscono alle abitazioni costruite in pietra e caratterizzate dai tetti di "lose", dalle balconate in legno, dalla presenza di stalle e "crutin" che compongono il fascino unico degli edifici del borgo che ha dato i natali nel 1850 a Lorenzo Galtrucco, capostipite di quello che è oggi un piccolo impero commerciale nato dal carretto carico di stoffe, spinto a mano e, nel tempo, trainato prima da un asino poi da un cavallo, per le vie del Canavese e della Lomellina.

All'uomo il cui nome è diventato sinonimo di quella italianità operosa, nonché di stile e gusto estetico in Italia e nel mondo, il Comune di Frassinetto ha dedicato una piazza che noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito a ristrutturare. Il nostro impegno nei confronti di Frassinetto ci ha visti contribuire anche alla ristrutturazione di un edificio comunale che ospita attività ricettive e di ristorazione. Interventi in linea con la nostra missione: essere al fianco degli Enti locali per aiutarli nel creare valore dai loro territori, per farli crescere e prosperare.