Sarezzo, antico centro di scambi commerciali all’ingresso della Valtrompia
Sarezzo è un comune della provincia di Brescia, che conta circa 13.000 abitanti.
Situato in un punto strategico della Valtrompia, fin dall’antichità, le popolazioni delle montagne vi convergevano per i loro scambi commerciali e di bestiame. Lo stesso nome originario del paese, Saretium, trarrebbe origine dagli steccati e dai serragli utilizzati per recintare le mandrie. Tuttavia, altre fonti lo rimandano al termine dialettale sarezz, che significa selce, granito.
Le vicende storiche del paese sono fortemente connesse con la vicina Brescia. Nella prima metà del XV secolo, una delle più illustri famiglie della provincia, gli Avogadro di Zanano – il cui palazzo è ancora presente a Sarezzo – ospitarono il frate San Bernardino da Siena, donandogli il terreno su cui poi sarebbe stata costruita la chiesa del convento di Santa Maria degli Angeli di Gardone Val Trompia, distante dal paese circa quattro chilometri e ancora oggi meta di culto per i fedeli locali.
I Bailo, a loro volta esponenti della borghesia industriale-mercantile e fornitori di pezzi di artiglieria per la Repubblica di Venezia, disponevano di vasti possedimenti sul territorio, acquisiti tra il XVI e il XVIII secolo.
Palazzo Avogadro, appunto, è composto da più blocchi architettonici, realizzati in epoche differenti. La massiccia casa-torre, edificata probabilmente nel XIII secolo, fungeva sia da abitazione sia da baluardo difensivo. Il palazzo vero e proprio, al cui interno sono conservati resti di pregevoli affreschi, è del XV secolo. Un’ultima parte dell’edificio invece risale al XVIII secolo.
Noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver affiancato l’Amministrazione comunale nei lavori di ristrutturazione della sede del Comune, della scuola primaria “A. Soggetti”, dell’infanzia “G. Rodari” e secondaria “G. La Pira” e del cimitero comunale. Nello stesso ambito, è stata costruita l’Rsa “Madre Teresa di Calcutta” e restaurato Palazzo Avogadro. Si è trattato di un impegno in linea con la nostra missione di sostegno agli Enti Locali, nella realizzazione di interventi di pubblica utilità e a rilevanza sociale e per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale.