Fosciandora, il borgo della Garfagnana che stregò Sir John Bellany
Sul versante sinistro della media valle del Serchio, posta su una collina dal clima mite per tutto l'anno, al riparo dell'Appennino Tosco-Emiliano, sorge Fosciandora. Circondato da boschi di castagni questo piccolo borgo di 563 anime della Garfagnana, compreso nella provincia di Lucca, è da sempre una terra di confine.
Nei tempi lo è stata soprattutto fra i comuni di Massa, Lucca, Pisa, Firenze, Ferrara e Modena e ciò ha fatto in modo che il destino di Fosciandora sia stato in balia di diversi signori, che si sono contesi il territorio comunale a volte lacerandolo in diverse appartenenze, fino al XIX secolo. A testimonianza delle tante vicissitudini ancor oggi si possono ammirare le fortificazioni e gli avamposti che vennero costruiti nel tempo, ora da questo ora da quel potentato, a difesa di frazioni e centri abitati. Fra tutte merita una menzione la Rocca di Ceserana.
Il mastio di Ceserana, sorto sull’antico confine fra le proprietà degli Estensi e quelle di Lucca fu un importante presidio sul fiume Serchio durante gli scontri bellici tra il 1200 e il 1300. La struttura fu edificata con pietra di fiume e prevede un camminamento e piccole feritoie per la difensiva. Numerosi gli interventi che ne hanno modificato la struttura durante la sua vita attiva come fortilizio nelle guerre tra estensi e lucchesi e per potersi difendere dalle nuove armi da fuoco. Abbandonata nel Cinquecento e occupata anche dai banditi della stirpe del Moro del Sillico, nel XVII secolo la Rocca fu di nuovo restaurata, e dotata di torrioni semicircolari. Infine, nel 1983, il Comune di Fosciandora ha acquistato il forte dai discendenti dell’ultimo castellano settecentesco, riportandolo a forme e dimensioni originarie. Vicino alla rocca sorge poi la bella chiesa romanica di Sant’Andrea, costituita da un’abside semicircolare in pietra bianca.
Una delle frazioni di questo affascinante borgo, che nei secoli fu frontiera e confine, fu scelta come dimora dal pittore scozzese Sir John Bellany. Scomparso nel 2013, sviluppò un forte legame con la comunità locale al punto da ricevere nel 2002 la cittadinanza onoraria di Fosciandora. La sala consiliare del comune ospita due quadri di quello che è considerato il più importante pittore scozzese contemporaneo, le cui opere sono esposte al MOMA di New York e al Tate Britain.
Da vedere anche la poderosa torre campanaria seicentesca che fiancheggia l'oratorio di San Michele Arcangelo, edificato nel X secolo nella frazione di Migliano e adibito a parrocchia sul finire del Cinquecento.
Proprio adiacente all'oratorio di San Michele Arcangelo sorge il centro sportivo polivalente Don Natale del Sarto, che noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito a ristrutturare. Il nostro impegno per il piccolo borgo di Fosciandora, dettato dalla consapevolezza che la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e sociale dei piccoli comuni sia un punto cardine dello sviluppo del Paese, è stato esteso anche alla realizzazione del cimitero comunale e del centro per l'infanzia, adolescenza e famiglia. Interventi in linea con la missione che ci vede in prima linea accanto agli Enti Locali nel creare valore aggiunto per i propri territori e le proprie comunità.