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Ristrutturazione Castello di Foglizzo - Comune di Foglizzo

Foglizzo, l'antico borgo del Canavese riabbraccia il Castello dei Biandrate

Posto su una lievissima altura, estrema propaggine dell’anfiteatro morenico del Canavese, a brevissima distanza dalla sinistra orografica del fiume Orco sorge Foglizzo. Comune di 2.000 abitanti che fa parte della Città metropolitana di Torino, Foglizzo è uno dei più antichi borghi canavesani.

Sede di stanziamenti romani dell'epoca imperiale (qui passava la Via Cursi, la più veloce direttrice verso la Gallia) divenne centro di notevole importanza nel primo medioevo al punto che nell'882 venne nominato in un Diploma di Carlo Il Grosso come territorio dipendente dalla Chiesa Vercellese.

Il centro storico si sviluppa intorno alla chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena, costruita tra il 1741 e il 1746 sui progetti di Bernardo Vittone. La pianta della chiesa è originalissima: consiste in un ottagono dai cui lati coperti da archi si innalzano 8 lunettoni, che vanno a comporre la maestosa volta centrale, mentre, dai lati fiancheggianti il presbiterio si aprono due grandi cappelle romboidali. Nella parrocchiale è custodita un'Ultima Cena di scuola veneta del Seicento.

Al centro del paese è situato il Mulino Querio, antico quanto lo stesso abitato di Foglizzo: di esso parlano già gli Statuti del 1387, ma probabilmente risale almeno alla venuta dei Conti Biandrate, e quindi agli inizi del 1200. Sulla via maestra del paese sorge la confraternita della misericordia meglio nota come la rotonda di San Giovanni Decollato su disegni dell'ingegner Pancrazio Mosso. L'edificio, iniziato nel 1701, fu terminato nel 1716. Diversi sono gli edifici di culto presenti sul territorio del borgo canavesano: la chiesa della Madonna delle Grazie, quella di San Sebastiano, la cappella della Consolata e l'oratorio di San Rocco, oltre a quelle ora sconsacrate dedicate a San Francesco e a San Defendente. Quest'ultima attualmente ospita il museo "Dalla saggina alla scopa". Quella della coltivazione della saggina, che qui ha origini antiche, e alla successiva lavorazione con la produzione di scope è stata infatti un'attività che sino al dopoguerra ha rappresentato una fonte di reddito per buona parte della popolazione di questo centro agricolo, così come la coltivazione e la lavorazione della canapa (praticata fino alla metà degli anni '40) e la bachicoltura con la coltivazione dei gelsi e la filatura della seta.

L'edificio simbolo di Foglizzo è il Castello dei Biandrate. Di probabile origine tardo-romana, nel Medioevo il castello si caratterizzò come luogo di difesa e di rifugio grazie alla posizione dominante sul paese e sulla pianura. Situato al centro del borgo, fu abitato dai Conti Biandrate di San Giorgio, che nel corso dei secoli continuarono a modificarlo a seconda delle mutate esigenze. Risalgono al Cinquecento gli splendidi soffitti lignei a cassettoni e gli affreschi del piano nobile. Perso lo scopo difensivo, nel XVIII secolo il castello venne trasformato in dimora signorile eliminando merlature e ponte levatoio. Vi si accede tramite una rampa di acciottolato adorna di tigli e platani ed è circondato da un giardino ricco di vegetazione.

Oggi il castello è sede del Municipio di Foglizzo e noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito alla sua ristrutturazione. Un impegno, quello nei confronti della comunità foglizzese, che ci ha visti restituire alla cittadina un edificio fortemente rappresentativo e cuore dell'attività amministrativa e al quale abbiamo affiancato anche la ristrutturazione dell'Istituto Comprensivo Foglizzo-Montanaro. Interventi in linea con la missione che ci vede da sempre al fianco degli Enti locali nel tutelare e valorizzare il patrimonio storico, culturale ed economico del Paese.