Targa

Ristrutturazione camping Contrada Mongerrati - Comune di Isnello

Isnello, l'occhio più alto d'Italia per scrutare il cielo nel cuore delle Madonie

Nella lussureggiante cornice naturale del Parco delle Madonie, adagiato fra le pieghe di una vallata, cui fa da vigile sentinella la possente mole della Montagna Grande e dominato dai ruderi dell'antico Castello bizantino, sorge Isnello. Il comune, di quasi 1.500 abitanti nella provincia di Palermo, fu definito da Carlo Levi “antichissimo e perciò pieno di profonda nobiltà”.

I ruderi dell’eremo di San Leonardo e del Castello che sovrasta l’abitato di Isnello testimoniano la presenza bizantina già nell’VIII secolo, ma il centro palermitano risulta abitato fin dall'epoca preistorica e chiamato Hassinor dai Punici e Menzil Al-Hamàr durante la dominazione araba.

È in epoca normanno-sveva che il centro abitato si accresce attorno al nucleo del Castello. L'assetto urbanistico del paese, che trae il suo nome odierno dal fiume Asine (dal siriaco hassin, cioè fiume freddo), mantiene ancora oggi il tipico impianto medievale, fatto di edilizia minuta sulla quale svettano numerosi i campanili delle chiese, testimoni di un patrimonio monumentale e artistico di tutto rilievo.

Da non perdere la suggestiva Chiesa madre, dedicata al patrono san Nicola di Bari, che appare oggi nell'assetto datole tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo. Conserva al proprio interno inestimabili tesori composti da affreschi, stucchi, statue lignee, un tabernacolo marmoreo, un coro ligneo e un organo meccanico collocabili tra il XIV e il XVII secolo. Ugualmente ricche di fascino sono la trecentesca Chiesa di San Michele Arcangelo con affreschi collocabili tra il XIV e il primo XV secolo e la seicentesca chiesa della SS. Annunziata, costruita su una preesistente chiesa medievale, con stucchi degli isnellesi fratelli Abbate, la tela della Natività di Giuseppe Salerno (1620), il tabernacolo marmoreo della Santa Croce e l'Annunciazione marmorea di scuola gaginiana.

Costruita sul Piano della Porta, la Chiesa del Rosario con la quattrocentesca Pala d'Altare attribuita al fiammingo Simone de Wobreck era un tempo la chiesa del Convento dei Domenicani (1475). Quando il convento fu adibito a palazzo dei Signori di Isnello nel tardo XVI secolo ne divenne cappella palatina e mausoleo.

Di grande fascino sono le aree boschive, comprese nel Parco delle Madonie, che circondano l'abitato di Isnello con lecci, roverelle e sugheri. Le particolari condizioni esistenti in alcune parti del territorio, quale assenza totale di fonti luminose notturne, consentono una vista limpida del cielo notturno in diversi giorni dell’anno e questo ha portato alla costruzione del Gal Hassin, il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche con il sito osservativo più alto d'Italia (1.865 metri) in cima al Monte Mùfara, in località Piano Battaglia, e della struttura didattico-divulgativa del Planetario di Fontana Mitri.

In questo contesto, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito alla ristrutturazione del camping di Isnello, per migliorare l'accessibilità al paese di una fetta importante del turismo che caratterizza queste aree. Un intervento in linea con la nostra storica vocazione di partner degli Enti locali nella valorizzazione del loro patrimonio e nella promozione di uno sviluppo sociale, culturale ed economico dei territori e delle comunità che li abitano.