Targa

Realizzazione uffici comunali - Comune di Raffadali

Raffadali, il borgo arabo capitale del pistacchio

Tra i fiumi Platani e Salso a una manciata di chilometri da Agrigento, sorge Raffadali. A fondare questo borgo di circa quattordicimila abitanti furono gli arabi chiamandola Rahl-Afdal, cioè “villaggio eccellentissimo” introducendo nel territorio la coltura degli agrumi, del pero, dell’albicocco e del pistacchio ma anche erigendo prodigiose fortezze come quella di Guastanella, i cui resti sono visibili ancora oggi.

Le sorti del comune si legarono poi a quelle normanne e in particolare alla casata dei Montaperto, che in queste terre regnò dal 1095 fino all’abolizione della feudalità. Avventurarsi tra le strade di Raffadali impone una visita a Palazzo Montaperto (XVIII secolo), in passato residenza dei principi nei cui sotterranei si trova un tunnel che collegava la residenza alla chiesa Madre di Santa Oliva, edificata al centro del paese a partire dal 1507. L’edificio di culto presenta una facciata tardo rinascimentale e al suo interno custodisce oltre alle tombe della casata Montaperto, uno splendido sarcofago romano in marmo del II secolo d.C. raffigurante il ratto di Proserpina. Da vedere anche la chiesa di San Giuseppe con la sua pregevole facciata settecentesca, attribuita all'architetto Saverio Bentivegna.

Ma Raffadali è nota soprattutto per il suo pistacchio DOP che la comunità celebra ogni anno nella seconda metà di settembre attraverso il Fastuca Fest, ovvero una kermesse di tre giorni dedicata all’oro verde prodotto nel comune e nei centri limitrofi.

Consci dell’importanza storica, culturale e sociale dei piccoli borghi italiani come Raffadali, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo dei servizi che la municipalità offre ai cittadini attraverso la realizzazione dei nuovi uffici comunali del paese. Un impegno in linea con la nostra naturale vocazione che ci vede da sempre al fianco degli Enti locali.