Targa

Realizzazione suola primaria "G. Bifolchi" - Comune di Balsorano

Balsorano, perla della Valle Roveto all'ombra del Castello che stregò Dumas

Alle pendici del monte Cornacchia, lungo la catena montuosa degli Ernici a sud della Marsica, si trova Balsorano, comune di 3.379 abitanti della provincia dell'Aquila incastonato nella splendida Valle Roveto. Il suo territorio è attraversato dal fiume Liri e segna il confine geografico tra l'Abruzzo e il Lazio.

L'abitato è dominato dal Castello Piccolomini, la cui costruzione ha avuto inizio per volere di Antonio Todeschini Piccolomini nel XV secolo, intorno al 1460. Il Castello, posto su un costone roccioso, si presenta come un'imponente struttura in stile medievale-rinascimentale, di pianta vagamente pentagonale e dotata di più porte d'accesso e di un rigoglioso parco. Dopo il terremoto del 1915 è stato restaurato mantenendo intatto il suo fascino, lo stesso che stregò Alexandre Dumas figlio e che l'ha reso il set di oltre trenta pellicole cinematografiche e, già da epoca antica, meta di turisti italiani e stranieri.

Tra le bellezze di Balsorano meritano una menzione la settecentesca fontana di San Martino in stile barocco, e il Convento di San Francesco, la cui storia inizia probabilmente nel XVII secolo, ma che dopo il terremoto della Marsica nel 1915 in cui fu totalmente distrutto è stato ricostruito insieme alla chiesa inaugurata nel 1918. Nel convento sono custoditi tuttora alcuni arredi sacri provenienti dall'antica struttura, di cui oggi restano i ruderi situati in località Ara e montano Triàne.

Visitare Balsorano è innanzitutto un viaggio nelle tradizioni, nella natura e nel territorio, con la possibilità di ritrovarsi immersi nella cornice di monti che D’Annunzio definì “orribilmente belli”. In mezzo a questi promontori, luogo ideale per il trekking e per l'ascesi spirituale, si trovano tre diversi eremi: quello della Grotta dell'Angelo (o di Sant'Angelo), quello di San Janni e quello di Sant'Onofrio.

L'Eremo della Grotta di Sant'Angelo è un Santuario rupestre situato sul versante occidentale della Serra Longa a 917 metri s.l.m. ed è il più famoso santuario in grotta della Val Roveto. Del locale originario benedettino rimangono scarsi resti murari. La costruzione più recente (1750-1801) è l'edificio utilizzato come ospizio per i pellegrini che vi accorrono nei mesi di maggio e settembre in occasione delle feste di Sant'Angelo e San Michele Arcangelo.

Nell'ottica di preservare i piccoli borghi e di aiutare le amministrazioni locali nel fornire servizi adeguati alla popolazione, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione della Scuola primaria G. Bifolchi. Un impegno quello nei confronti del comune di Balsorano che si pone in linea con la nostra missione: quella di aiutare concretamente gli Enti locali nel tutelare il patrimonio rappresentato dal loro territorio favorendo lo sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese.