Cerro al Lambro, il borgo dal quale Barbarossa marciò su Milano
A soli quattordici chilometri da Lodi e a una ventina da Milano, sorge Cerro al Lambro. Il piccolo comune, con poco più di cinquemila abitanti, deve il proprio nome al fiume Lambro appunto, sul cui margine si sviluppa, e le sue fortune alla città di Milano.
La sua storia è simbiotica con quella del capoluogo lombardo, proprio qui nel 1162 l’imperatore Federico Barbarossa si accampò con le proprie truppe prima di assediare e distruggere Milano. In seguito alla pace di Costanza, Cerro fu posta sotto la giurisdizione di Lodi ritornando sotto i domini milanesi nel 1198.
Il paese, che fa parte della città metropolitana di Milano, si presenta oggi piccolo e curato, nascondendo al suo interno alcune chicche architettoniche come la chiesetta di San Rocco. L’edificio custodisce una Madonna col Bambino, risalente al Trecento, opera del maestro di sculture di Viboldone. Pregevoli anche i dipinti, in particolare un Santa Eurosia, di Cesare Fiori, risalente al 1673 e la Processione di San Gregorio, opera datata tra il 1584 e il 1610 che commemora la solenne processione svoltasi nel 590 per invocare la fine dell'epidemia di peste.
Notevole anche la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, consacrata nel 1893 dal vescovo di Lodi Giovanni Battista Rota. La facciata ha un porticato sorretto da quattro colonne ed è slanciato verso l’alto grazie all’imponente campanile con orologio situato sulla sua sinistra.
Consci dell’importanza dei piccoli borghi italiani, che costituiscono l’ossatura fondamentale del nostro Paese, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito all’implementazione dei servizi che la municipalità di Cerro offre ai cittadini attraverso la realizzazione della scuola primaria Leonardo Da Vinci. Un intervento in linea con la nostra missione che da sempre ci vede al fianco degli Enti locali.