Ristrutturazione scuola dell'infanzia "Dante Alighieri" - Comune di Monterosi | CDP

Realizzazione scuola dell'infanzia "Dante Alighieri" - Comune di Monterosi

Monterosi, il borgo della Tuscia teatro dell'incontro tra Adriano IV e il Barbarossa

Attraversando le rurali località della Tuscia lungo il tracciato della storica Via Francigena che conduce a Roma è impossibile non imbattersi nel piccolo e caratteristico borgo di Monterosi. Comune di quasi 5.000 abitanti della provincia di Viterbo, distante solo 30 km dalla capitale, Monterosi è terra di eventi storici e, oggi, di feste e sagre tutto l’anno.

La posizione sulla Via Cassia favorì i collegamenti economici e culturali del piccolo centro con tutta l’Etruria Meridionale e per lo stesso motivo nei secoli lo rese oggetto di saccheggi e assedi successivi. Romani, Goti, Longobardi hanno lasciato traccia del proprio passaggio. In origine il borgo si sviluppò in collina e solo dopo verso valle, dove è oggi, vicino al piccolo lago circolare di origine vulcanica, di appena 600 metri di diametro, anticamente chiamato Janula.

Luogo di profondo interesse ambientale, geologico e naturalistico, questo piccolo specchio d’acqua che ospita numerose specie di piante acquatiche e offre ristoro a molti uccelli di palude, incastonato tra prati verdeggianti e pascoli fu teatro nel 1155 dello storico incontro fra Papa Adriano IV e Federico Barbarossa in cui, si narra, l’Imperatore si rifiutò di reggere la staffa al Pontefice che doveva montare a cavallo.

Sempre a Monterosi, nel 1649, fu ucciso Monsignor Giarda, mandato da Innocenzo X per convincere Ranuccio Farnese a restituire il ducato di Castro. Fu forse questo uno dei motivi che spinsero il pontefice a ordinare la distruzione di Castro. Ancora in tempi più recenti, durante le invasioni napoleoniche, Monterosi fu al centro di una sanguinosa battaglia tra le truppe francesi e gli eserciti di re Ferdinando.

Percorrendo le vie del borgo si trovano punti di grande interesse storico e culturale. È nella piazza principale di Monterosi infatti che si erge la chiesa di Santa Croce. L’edificio, di età cinquecentesca, colpisce per la sua bellissima architettura in stile barocco e un campanile a vela che svetta alla sinistra della struttura. All’interno sono custodite le reliquie dei Santi Vincenzo e Anastasio, protettori del borgo di Monterosi. Passeggiando lungo la via principale del paese, si trova il Palazzo Cardinalizio, residenza che fu di Alessandro Farnese, nipote di Paolo III. Altro luogo di fascino e suggestione è sicuramente la chiesa seicentesca dedicata a San Giuseppe. La particolarità architettonica di questa chiesa è racchiusa nel suo stile orientalizzante e con una cupola ottagonale.

Tante sono le iniziative popolari che animano durante l'anno il borgo. Molto suggestive sono, in gennaio la Festa dei Santi Patroni Vincenzo e Anastasio con la Sagra della Pizzantiella, una crêpe spessa, dolce o salata farcita, in cui la cittadina si veste di sorrisi e tradizioni e tra fine luglio e inizio agosto, la Festa dei borghi, celebrazione dei tre originari nuclei abitativi che hanno determinato la città di Monterosi. In questa occasione ci sono feste e tanti personaggi vestiti con costumi rigorosamente d’epoca.

Consci dell'importanza e della vitalità dei piccoli comuni come Monterosi, gioielli da tutelare e far progredire, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare la scuola dell'Infanzia Dante Alighieri e la Struttura Polifunzionale San Giovanni Paolo II. Due interventi importanti per la comunità del borgo viterbese, in linea con la missione che da sempre ci vede al fianco degli Enti locali nel promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese.