Targa

Realizzazione parco - Comune di Abriola

Abriola, il borgo di San Valentino alle pendici del monte Pierfaone

Composto da un insieme di strette stradine e inattesi belvedere, incastonato in un paesaggio suggestivo caratterizzato da costoni rocciosi scoscesi, Abriola è un comune di poco più di 1.100 abitanti della provincia di Potenza che sorge a oltre 900 metri di altitudine, in un contesto naturalistico straordinario che spazia dalla cima del Monte Pierfaone, con i suoi boschi di cerri e faggi, alla Groppa di Anzi, fino alle cime delle Dolomiti Lucane e al Massiccio del Volturino.

Roccaforte araba, Abriola fu occupata dai Goti, dai Saraceni, cui si deve l’edificazione dell’imponente torre quadrangolare, e dai Longobardi (907). Nei secoli il feudo passò di casato in casato fino al 1758 quando i Caracciolo lo cedettero ai baroni Federici di Montalbano.

Camminando lungo le stradine che attraversano il centro storico di Abriola è possibile raggiungere la più alta delle tre creste su cui si adagia il paese. Qui sorge il Palazzo Baronale, a lungo centro della vita sociale e politica del paese e teatro nel 1809 di uno dei più efferati episodi di brigantaggio che vide lo sterminio della famiglia del barone Federici da parte della banda del brigante Scozzettino.

Nel centro del piccolo borgo lucano è possibile inoltre visitare il museo virtuale dedicato alla valorizzazione delle opere di Giovanni e Girolamo Todisco, i due eccellenti pittori originari di Abriola vissuti tra ‘500 e ‘600 le cui opere sono distribuite in diversi luoghi sacri dell’intera Basilicata. Da non perdere sono le numerose chiese che si incrociano ad Abriola.

Qui il senso del sacro coincide totalmente con la figura di San Valentino, Protettore del paese e degli Innamorati, la cui festa ricorre il 14 febbraio tra solenni celebrazioni e interessanti manifestazioni. Al Santo è dedicata la chiesa madre, edificata nel Duecento e in parte ricostruita nel Settecento, al cui interno si trovano proprio le reliquie del Patrono. La facciata è decorata da un bel portale in pietra con la porta bronzea di San Valentino, realizzata dall’artista lucano Antonio Masini, composta da 20 formelle raffiguranti le celebri coppie del Vecchio e del Nuovo Testamento e momenti della vita del Santo stesso.
Di spiccato valore artistico e religioso sono alcune opere custodite nel tempio, come la settecentesca scultura lignea policroma del Protettore, la tela dipinta a olio “Donazione della stola a Sant’Idelfonso” (1622) realizzata da Giovanni De Gregorio, detto “Il Pietrafesa” e altri dipinti di straordinaria fattura. Nella sacrestia è invece custodita la scultura in legno policromo (XIII-XIV secolo) raffigurante la Madonna di Monteforte, proveniente dall’omonimo santuario, custode di meravigliosi affreschi situato a pochi chilometri dal borgo, alle pendici del monte Pierfaone.

Consci dell’importanza storica, culturale e sociale dei piccoli borghi italiani, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo fieri di aver contribuito all’implementazione dei servizi di Abriola, attraverso la realizzazione di un parco. Un intervento in linea con la nostra naturale vocazione che ci vede da sempre al fianco degli Enti locali nel promuovere lo sviluppo dei propri territori attraverso opere che ne accrescano il valore e migliorino la vita delle loro comunità.