Targa

Realizzazione Liceo scientifico "P. Mazzone" - Comune di Roccella Jonica

Roccella Ionica, la Rocca del Jazz affacciata sul blu della Costa dei Gelsomini

Affacciato su una dolce curva della Costa dei Gelsomini, a metà strada tra Reggio Calabria e Catanzaro sorge Roccella Ionica, comune di oltre 6.000 abitanti della Locride. Cinta da una spiaggia di sottile sabbia bianca e da dolci colline verdi, la cittadina ha origini molto antiche che risalgono alla colonizzazione greca della città di Amphisya e ha preso il nome di Arocella (e poi Roccella) in tempi medievali, per il suo trovarsi su una rupe che si getta a precipizio nello Ionio.

Della mitica città di Amphisya, richiamata da Ovidio nei suoi poemi, non è rimasto molto, ma sulle alture alle spalle del paese, in località Sant’Onofrio, sono stati ritrovati numerosi reperti collegati a una metropoli dell’età del ferro, conservati nel Museo Nazionale di Reggio Calabria. L’antico centro abitato si sviluppa intorno alla rocca che si staglia sul mare, da cui la cittadina ha preso il nome. Qui svetta il castello in cui dimorarono i principi Carafa. L’antica cittadella medievale che si snoda intorno al castello è delimitata dal torrente Zirgone e dalla Torre di Pizzo Falcone. Il centro storico è costellato di interessanti palazzi nobiliari, ville e chiese che sussurrano storie di un antico passato. I principi Carafa abitarono nel castello fino al 1806 e tra i resti delle antiche mura di cinta e le decorazioni dei palazzi storici si scorgono le tracce dei fasti della loro corte e di quella, ancora precedente, dei Ruffo. Anche il Convento dei Minimi, costruito nel 1590 e ora sede dell’infopoint turistico e di manifestazioni ed eventi culturali di respiro internazionale, è degno di una visita. Tra il lungomare e piazza san Vittorio si ergono due gigantesche colonne monolitiche in porfido egiziano, alte quasi 7 metri e pesanti circa 12 tonnellate: le Colonne Melissari. Ritrovate nel 1868 in condizioni perfette, erano probabilmente destinate alla costruzione di un tempio pagano di cui, però, non è stata rinvenuta altra traccia.

Alle pendici del promontorio roccioso su cui sorge l’antica città, nascosto e protetto dalla ricca vegetazione mediterranea, si trova il complesso del Santuario di Maria Santissima delle Grazie. L’edificio religioso è collocato sulla sponda sinistra del torrente Zirgone, in una posizione innalzata rispetto al piazzale antistante grazie a una ripida scalinata che, nonostante interventi moderni, mantiene tuttora originali caratteri settecenteschi. Secondo la tradizione la chiesa fu fondata nel 1545 come ringraziamento per una grazia ricevuta dal Capitano Onofrio Buscemi di Palermo e dal suo equipaggio che, in balia di una tempesta al largo di Roccella, invocarono l’aiuto della Madonna che intervenne tempestivamente sollevando l’imbarcazione dalle acque e posandola poi sulla riva presso la foce del torrente Zirgone. Alla Madonna delle Grazie sono dedicati l'annuale processione marina nella prima domenica di luglio e l'elegante e ben organizzato porto turistico di Roccella, uno dei più grandi e certamente il più moderno e funzionale di tutto il Mezzogiorno continentale; costeggiato da una meravigliosa pineta, è il punto di passaggio obbligato per tutte le imbarcazioni dirette, attraverso lo stretto di Messina, verso la Grecia e l’Oriente.

Roccella si specchia su una fascia dello Ionio così pulita e cristallina da vincere diverse bandiere blu e altri importanti riconoscimenti naturalistici che, assieme alle sue spiagge attrezzate e allo storico Roccella Jazz Festival - Rumori Mediterranei, che può contare su oltre quaranta edizioni, ospiti di rilievo e una consolidata fama internazionale, la rendono una meta turistica ambita nel periodo estivo.

Ma Roccella Ionica è anche uno dei centri maggiormente vitali della Locride e sede di diverse scuole secondarie superiori frequentate da centinaia di studenti provenienti dai comuni limitrofi, e noi di Cassa Depositi e Prestiti, consci del grande valore che la formazione riveste nella creazione dei cittadini di domani, siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione della nuova sede del Liceo Scientifico Pietro Mazzone. Un intervento in linea con la missione che da 170 anni ci vede al fianco degli Enti Locali nel promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese.