Targa

Realizzazione liceo scientifico Euclide - Comune di Bova Marina

Bova Marina, l'avamposto della Bovesìa tra i bergamotti e l'azzurro dello Ionio

Compresa tra Capo Crisafi, il San Giovanni d’Avalos e l’Amendolea, affacciata sulle limpide acque del Mar Ionio sorge Bova Marina. Il piccolo centro della provincia di Reggio Calabria, con i suoi 4.235 abitanti, nasce in tempi relativamente recenti staccandosi dalla più interna Bova di cui era l'antico scalo, detto in greco Yalo tu Vùa. Cresce come entità urbana a sé stante alla fine dell’Ottocento sulla baia di Capo San Giovanni D’Avalos, il più elegante promontorio dello Ionio quando il vescovo di Bova Monsignor Dalmazio D’Andrea, acquista numerosi terreni, lungo gli argini del torrente Sideroni per donarli ai più poveri.

Quello di Bova Marina è un territorio ricco di storia e anche uno dei più preziosi siti archeologici della Bovesìa, l'area grecanica della Calabria ionica.

In contrada San Pasquale all'interno dell’importante itinerario del Parco archeologico Archeoderi, oltre alle tracce di un insediamento del periodo protostorico, databile al X secolo a.C., è possibile osservare i ruderi di una villa romana, di un acquedotto e di alcune tombe, e il basamento di una sinagoga con un pavimento musivo recante simboli della tradizione iconografica ebraica, la menorah, lo shoffar, il cedro e la foglia di palma. Risalente al IV secolo d.C., sembra essere la più antica sinagoga in Occidente dopo quella di Ostia Antica.

Risalendo la vallata si possono visitare i ruderi della chiesetta bizantina della Panaghìa, uno degli innumerevoli luoghi di culto dei santi italogreci d’età bizantina, che ricorda nella sua struttura circolare il battistero di Santa Severina e la Cattolica di Stilo. In località Apàmbelo, su una piccola collinetta che si alza tra gli uliveti e le distese di ginestra, sono visibili i ruderi di un altro tesoro bizantino: la chiesetta di San Niceto databile al X secolo.

Molto suggestivo il sito di Capo San Giovanni d’Avalos o “Ten arcan tou Boòs”, la punta di Bova. Sulla cresta dell’elegante promontorio, dedicato dai greci ad Ercole si trovano infatti i monumenti simbolo della storia di questa costa grecanica: una torre cavallara del Cinquecento, una chiesetta settecentesca, voluta da una famiglia di nobili benefattori, i Marzano, e una massiccia statua in bronzo della Madonna del Mare, portata qui in elicottero nel 1962.

Nota per la coltivazione del bergamotto, del gelsomino e per la presenza del raro arbusto del ginepro fenicio, Bova Marina è un centro turistico particolarmente vitale durante il periodo estivo grazie alle splendide spiagge e al panorama che offre una vista sul Mar Ionio abbellita dai lineamenti lontani del monte Etna. Appartenendo all'area della Bovesìa ed essendo in una zona di elevato valore artistico e culturale, Bova Marina è sede dell’I.R.S.S.E.C. (Istituto Regionale Superiore Studi Elleno Calabri) al cui interno si può oggi ripercorrere l’itinerario delle tradizioni artigianali visitando il Museo della Civiltà Contadina, che arricchisce quindi l’offerta culturale della cittadina.

In questo contesto, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione del Liceo Scientifico Euclide. Un intervento che contribuisce a creare valore per il territorio di Bova Marina e a migliorare il livello di servizi che il Comune eroga ai propri cittadini, in linea con la missione che portiamo avanti da 170 anni: promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico dell'Italia, attraverso l'aiuto concreto agli Enti Locali.