Targa

Realizzazione isola ecologica - Comune di Vasto

Vasto, la città che fu di Diomede

Affacciata sulle acque dell’Adriatico, protetta da una cintura di vette appenniniche, Vasto è il secondo comune della provincia di Chieti per popolazione. La sua storia antichissima affonda le origini nel mito: secondo la leggenda, infatti, sarebbe stato l’eroe omerico Diomede, nel corso del suo peregrinare lungo la Penisola, a fondarla.

Certo è che Ostrogoti, Bizantini, Longobardi e Aragonesi, nel corso degli anni, hanno plasmato il volto della città di cui il centro storico porta ancora evidenti tracce nei bei palazzi che lo compongono.

Da Piazza Verdi, su per Corso Garibaldi, fino a Piazza Barbacani ad esempio, ci si imbatte in un delizioso maniero, il Castello Caldoresco. Il complesso presenta una pianta quadrilatera determinata da quattro fabbricati a base scoscesa disposti intorno a un cortile rettangolare. Agli imponenti bastioni cilindrici originali sono state aggiunte nel 1439 tre punte sporgenti quadrangolari. Risultano ancora visibili nelle mura le cannoniere e le feritoie per le colubrine.

Continuando per le vie della città si arriva allo splendido Palazzo d’Avalos che domina il paesaggio con la sua maestosità e il suo giardino napoletano.

È uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale abruzzese della seconda metà del Cinquecento, di stampo romano, sorto sui resti dell’edificio quattrocentesco costruito dai Caldora e devastato durante l’incursione delle armate turche di Pialy Pascià nel 1566. Durante i tre secoli di signoria dei d’Avalos, dalla fine del Quattrocento fino all’occupazione francese del 1799, il palazzo assunse gradatamente l’aspetto di una reggia, sede di una vera e propria piccola corte locale. Attualmente al suo interno ospita quattro musei: l’archeologico, la collezione di Arte Contemporanea con opere di artisti italiani e spagnoli, e il museo del Costume Antico, che comprende una raccolta di dipinti raffiguranti abiti tradizionali e una collezione di abiti abruzzesi degli inizi dell’800 e dei primi del ‘900. Il palazzo è noto anche per la presenza dello spettacolare giardino napoletano, affacciato sul mare e dall’impianto tardo settecentesco. Da qui, continuando la passeggiata per il centro storico si arriva facilmente a Piazza Rossetti, salotto di Vasto dove troneggia la statua del famoso poeta dal quale prende il nome. Gabriele Rossetti fu uno dei primi "dantisti" della critica letteraria e partecipò attivamente ai moti del 1820-21, contribuendo con le sue poesie a sollevare il popolo contro i Borboni, gesta che gli costarono l'esilio a Londra.

Noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito ai servizi di una città importante come quella di Vasto, attraverso la ristrutturazione della scuola media Gabriele Rossetti e la realizzazione dell’isola ecologica di via San Leonardo. Un impegno in linea con la nostra missione che ci vede al fianco deli Enti locali da oltre 170 anni.