Targa

Realizzazione ingresso biblioteca comunale - Comune di Arconate

Arconate, gioiellino dell'Alto Milanese feudo degli Arconati

Collocato a Nord-Ovest di Milano, a una trentina di chilometri dal capoluogo lombardo, nella zona dell'Alto Milanese, Arconate è un comune di circa settemila abitanti la cui esistenza è documentata a partire dal 1027.

Liguri, Celti, Romani e Longobardi abitarono queste terre che per opera di Federico Barbarossa, nel 1164, divennero feudo di Rainald von Dassel suo cancelliere e condottiero, fino alla cacciata dell'Imperatore ad opera della Lega Lombarda. Dal 1186 in poi la storia e la fama del borgo, dotato di un castello nel XIII secolo e poi distrutto, si legano saldamente a quelle della famiglia Arconati, che nei secoli accrescono la propria influenza sulla cittadina, assieme alla famiglia De Capitaneis, fino a divenirne feudatari con il declino della pieve di Dairago alla quale facevano capo le numerose chiese edificate in quegli anni.

L'edificio religioso più importante di Arconate è l'attuale chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio (1901-1904), costruita sul basamento della precedente chiesa del '500 la cui entrata era rivolta verso contrada Sant'Eusebio. All'interno della chiesa sono presenti quadri di notevole interesse, tra i quali: "Battesimo di Cristo", "San Carlo", "Santa Teresa d'Avila", "Sant'Antonio da Padova", pale d'altare delle cappelle dedicate ai santi nell'antica chiesa. Alquanto interessanti anche i cinquecenteschi affreschi nell'attuale sacrestia (corrispondente all'abside della vecchia chiesa), sulla cui parete di fondo si trova la Madonna con Bambino tra i Santi Ambrogio ed Eusebio.

Il Santuario di Santa Maria Nascente, già Oratorio della Beata Vergine delle Grazie, invece, fu costruito nel 1616, dove prima sorgeva una cappellina dedicata alla Madonna. Di notevole interesse, all'interno, un affresco del 1749, un quadro cinquecentesco e un prezioso organo del '600.

Tra i numerosi segni del potere esercitato dai marchesi Arconati, imprenditori e mercanti della seta durante il XVI secolo, c'è Palazzo Arconati, residenza di campagna la cui costruzione risale al XV secolo con rimaneggiamenti all'interno datati 1792. Di notevole interesse e prestigio il portico interno risalente alla prima metà del '400. Interessanti i resti di due meridiane poste sul lato sud e ovest del palazzo.

Passeggiando per le vie di Arconate ci si può imbattere in numerosi altri edifici di rilievo che raccontano stralci della storia di questo comune, come l'ottocentesco Lazzaretto Terreno, o il cinquecentesco Palazzo De Capitaneis con le sue tre meridiane a ore italiche, il Portale del giardino di Casa Busca o il suggestivo Palazzo Taverna. Quest'ultimo, costruito nella prima metà del 1600 da Carlo De Capitaneis, entra a far parte dei beni della famiglia Taverna, casata milanese i cui esponenti ricoprirono diversi incarichi politici e amministrativi, che ne rimane proprietaria fino al 1873, quando venne acquistata da Filippo Villoresi. Acquistata dal Comune nel 1983 la proprietà è stata restaurata e dal 2013 ospita il Municipio. Di notevole interesse architettonico il loggiato superiore. Oltre ad ospitare gli uffici comunali Palazzo Taverna custodisce anche la bellissima Pala Arconati. Una pala lignea raffigurante la Madonna con Bambino, datata 1536, di autore ignoto ma attribuita alla scuola di Bernardino Luini, un tempo collocata all'interno della Cappella cimiteriale della famiglia Arconati.

In questo contesto noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un modulo e dell'ingresso della biblioteca comunale di Arconate e alla ristrutturazione della scuola media Manzoni e del Liceo d'Arconate e d'Europa. Interventi in linea con la missione che ci vede da sempre al fianco degli Enti Locali nel promuovere lo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori e delle comunità che li abitano.