Informazioni e strumenti

Principali caratteristiche dei Finanziamenti Beni Strumentali

Al fine di attivare presso i Finanziatori aderenti (banche/intermediari finanziari) le richieste di finanziamento e di accesso ai contributi, le imprese sono tenute ad utilizzare un apposito Modulo di domanda, previsto da una specifica Circolare del MiSE.

I Finanziatori possono richiedere ulteriori informazioni che le PMI devono fornire per poter accedere ai finanziamenti.

I Finanziatori garantiscono l’accesso ai propri processi di istruttoria a tutte le PMI su tutto il territorio nazionale di effettiva operatività, senza alcuna discriminazione.

Il Finanziamento Beni Strumentali prevede:

  • la concessione da parte del MiSE di un contributo in favore delle PMI pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale quinquennale con rate semestrali, al tasso di interesse annuo del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari e 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
  • la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima dell’80% dell’ammontare del Finanziamento Beni Strumentali, con priorità di accesso.

L’istruttoria, i termini e le condizioni dei Finanziamenti Beni Strumentali sono negoziati e determinati dai Finanziatori in autonomia senza influenza alcuna da parte di CDP.
I Finanziatori esaminano, infatti, le richieste e deliberano l’eventuale concessione del finanziamento con l’assunzione del rischio, osservando gli adempimenti di natura regolamentare derivanti o connessi alla concessione dei Finanziamenti Beni Strumentali.

Provvista CDP

Ciascun Finanziatore deve fornire adeguata pubblicità all’iniziativa, sia nelle proprie filiali che attraverso la diffusione cartacea e/o via web di appositi spazi informativi. Inoltre, a fronte delle richieste formulate dalle PMI, i Finanziatori sono tenuti ad informare la clientela dell’esistenza e delle condizioni dei prodotti che si avvalgono della provvista CDP.

I Finanziatori garantiscono l’accesso ai propri processi di istruttoria a tutte le PMI sull'intero territorio nazionale di effettiva operatività, senza alcuna discriminazione. In linea di principio, le condizioni finali applicate alle PMI devono tenere conto del costo della provvista resa disponibile da CDP, senza con ciò pregiudicare la valutazione delle condizioni applicate ai Finanziamenti Beni Strumentali. In ciascun contratto di finanziamento deve essere specificato che l’operazione è stata realizzata utilizzando la provvista messa a disposizione dalla CDP, indicandone il relativo costo e la relativa durata. L’informazione circa la provenienza della provvista deve essere ripetuta, finché sussiste, in tutte le comunicazioni periodiche alle PMI concernenti i finanziamenti in essere.

I contratti relativi ai Finanziamenti Beni Strumentali devono, inoltre, prevedere espressamente la cessione in garanzia dei crediti in favore di CDP.