Plafond Beni Strumentali | CDP

Plafond Beni Strumentali

Finanziamento erogato da CDP attraverso il canale bancario per l’acquisto da parte delle imprese di beni strumentali

A chi è rivolto

Micro, piccole e medie imprese che operano sull'intero territorio nazionale e in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. Le imprese devono essere attive e iscritte nel Registro delle imprese e rispettare i requisiti di legge.

 

Come funziona

CDP sostiene il finanziamento delle PMI attraverso il canale bancario per investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. La Legge di Bilancio 2020 ha previsto la maggiorazione del 100% del Contributo a favore delle micro e piccole imprese che effettuano investimenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (Imprese del Mezzogiorno).

  • Oggetto dei finanziamenti: (i) acquisto o leasing di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali di impresa, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali (Investimenti in beni strumentali); (ii) investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Investimenti 4.0) e (iii) acquisto o leasing di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l'ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Investimenti green).
  • Importo finanziabile: da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 4.000.000 di euro per ciascuna PMI beneficiaria, anche frazionato in più iniziative di investimento.
  • Durata: fino a 5 anni.  
  • Modalità di finanziamento: con il Decreto MISE/MEF del 22 aprile 2022 sono state definite due procedure distinte per la concessione ed erogazione del Contributo Nuova Sabatini e del Contributo Nuova Sabatini Sud (quest’ultimo dedicato alle Imprese del Mezzogiorno). Al momento è stata attivata la sola procedura di concessione ed erogazione del Contributo Nuova Sabatini. La PMI presenta via PEC la richiesta di finanziamento Beni Strumentali Nuova Sabatini (che può coprire fino al 100% del costo dell’investimento) e di contributo ad uno degli istituti aderenti. A seguito della prenotazione dei contributi del MIMIT, l’istituto prescelto delibera il finanziamento specificando se l’operazione è a valere sulla apposita provvista di CDP, che viene erogata alla PMI, in unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento e, in caso di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla data di consegna del bene, ovvero alla data di collaudo se successiva.

L’istruttoria, i termini e le condizioni dei Finanziamenti Beni Strumentali Nuova Sabatini sono negoziati e determinati dai Finanziatori in autonomia senza influenza alcuna da parte di CDP. I Finanziatori esaminano, infatti, le richieste e deliberano l’eventuale concessione del finanziamento con l’assunzione del rischio, osservando gli adempimenti di natura regolamentare derivanti o connessi alla concessione dei Finanziamenti Beni Strumentali Nuova Sabatini.

Per i finanziamenti beni strumentali accordati a valere sulla provvista CDP che beneficino di una garanzia pubblica (ad esempio, Fondo di garanzia per le PMI, SACE o ISMEA), CDP offre una specifica linea di provvista, a condizioni di mercato ulteriormente calmierate. 

Lo strumento prevede:

  • la concessione di un contributo da parte del MIMIT, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti, in relazione agli investimenti realizzati. La Legge di Bilancio 2022 ha ripristinato l’erogazione del contributo in più quote annuali direttamente dal MIMIT all'impresa beneficiaria, salva la possibilità dell’erogazione del contributo in un’unica soluzione per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere:
    • dal 1° maggio 2019 e fino al 16 luglio 2020, in caso di finanziamento deliberato di importo non superiore a 100.000 euro;
    • dal 17 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, in caso di finanziamento deliberato di importo non superiore a 200.000 euro;
    • dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato;
    • dal 1° gennaio 2022, nel caso in cui l’importo del finanziamento deliberato in favore della PMI non è superiore a 200.000,00 euro.

Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale quinquennale, con rate semestrali, ad un tasso di interesse annuo pari a:

          a) 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
          b) 3,575% per gli investimenti 4.0 e investimenti green.

I valori del contributo sono aumentati del 100% in favore dei finanziamenti realizzati dalle Imprese del Mezzogiorno. 

  • la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con priorità di accesso.

Puoi consultare la specifica Convenzione tra CDP, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e ABI, “Convenzione CDP-ABI-MIMIT (testo coordinato)”, che definisce le linee guida e le regole applicative per l’utilizzo delle risorse.

Inoltre il Plafond Beni Strumentali può beneficiare del supporto finanziario fornito da Istituzioni finanziarie europee. Dal 2017 sono state attivate specifiche linee di provvista con CEB (The Council of Europe Development Bank) allo scopo di ottenere un miglioramento delle condizioni di prestito e un vantaggio finanziario con riflessi positivi nelle condizioni applicate ai finanziamenti concessi alle imprese beneficiarie. CDP fornisce evidenza dell’utilizzo della provvista CEB nella pagina delle condizioni economiche applicabili al Plafond Beni Strumentali.

 

Come richiederlo

Presso il Ministero dello Imprese e del Made in Italy (già Ministero dello Sviluppo Economico)

Presso banche e intermediari finanziari aderenti. Per l’elenco completo, consulta la Lista Finanziatori Aderenti 

Dal 1° gennaio 2023 le imprese potranno presentare le richieste di Finanziamento Beni Strumentali relative al Contributo Nuova Sabatini, ai sensi della circolare attuativa n. 410823 del 6 dicembre 2022 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’avvio dell’operatività del Contributo Nuova Sabatini Sud è rinviato alla relativa circolare di prossima emanazione.

Altre Informazioni 

Ciascun Finanziatore che utilizzi la provvista di CDP deve fornire adeguata pubblicità all’iniziativa, sia nelle proprie filiali che attraverso la diffusione cartacea e/o via web di appositi spazi informativi. Inoltre, a fronte delle richieste formulate dalle PMI, i Finanziatori sono tenuti ad informare la clientela dell’esistenza e delle condizioni dei prodotti che si avvalgono della provvista CDP.
I Finanziatori garantiscono l’accesso ai propri processi di istruttoria a tutte le PMI sull'intero territorio nazionale di effettiva operatività, senza alcuna discriminazione. In linea di principio, le condizioni finali applicate alle PMI devono tenere conto del costo della provvista resa disponibile da CDP, senza con ciò pregiudicare la valutazione delle condizioni applicate ai Finanziamenti Beni Strumentali. In ciascun contratto di finanziamento deve essere specificato che l’operazione è stata realizzata utilizzando la provvista messa a disposizione dalla CDP, indicandone il relativo costo e la relativa durata. L’informazione circa la provenienza della provvista deve essere ripetuta, finché sussiste, in tutte le comunicazioni periodiche alle PMI concernenti i finanziamenti in essere.

I contratti relativi ai Finanziamenti Beni Strumentali devono, inoltre, prevedere espressamente la cessione in garanzia dei crediti in favore di CDP.

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