Da CDP 63 milioni per riqualificare il patrimonio edilizio dell’Ateneo
Rendere più moderne e tecnologiche le sedi, ridefinire gli spazi e creare nuove strutture per gli studenti. Questi gli obiettivi del finanziamento all’Università di Torino da 63 milioni concesso da CDP, che diventano 120 milioni con le risorse del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
L’ateneo, con il suo progetto ReInventing UniTo, investirà nel proprio patrimonio edilizio che conta oltre 120 sedi su sette poli secondo i principi ESG. Gli oltre 80.000 studenti e 4.000 tra docenti e personale tecnico-amministrativo avranno a disposizione nuove aule e biblioteche, laboratori e spazi per la didattica riqualificati e l’orto botanico rinnovato.
Si tratta della prima operazione avviata da CDP nell’ambito del programma da 1,4 miliardi promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), attraverso il Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche.
Dal 2022 sono state finanziate altre realtà come l’Università di Napoli Parthenope (25 milioni), l’Accademia delle Belle Arti di Brera (8,2 milioni), l’Università Milano-Bicocca (42,2 milioni), l’Università degli Studi del Sannio (3,5 milioni), l’Università Magna Grecia di Catanzaro (4 milioni) e il Gran Sasso Science Institute (3 milioni).
Si tratta solo di alcuni esempi di un impegno al fianco del mondo accademico italiano che vale complessivamente oltre 500 milioni, pari al 10% delle risorse mobilitate nel 2022 nei confronti degli enti pubblici. Il sostegno alle università fa parte del nuovo modello di intervento di CDP che si pone come partner non solo finanziario delle amministrazioni in tutte le fasi di vita dei progetti con un’offerta integrata di prodotti e servizi.
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