Roma, 12 aprile 2021 - Nasce ZERO, il nuovo Acceleratore di startup in ambito Cleantech, frutto della volontà di Cassa Depositi e Prestiti di creare una Rete Nazionale di Acceleratori fisici ad alta specializzazione, per stimolare le competenze imprenditoriali accompagnando la crescita dei migliori talenti italiani dell’innovazione.
Zero, con sede a Roma, nasce in collaborazione con importanti player finanziari e industriali, tra cui Eni come main partner - attraverso la Scuola d’Impresa Joule, nata per promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile - Acea, Maire Tecnimont e Microsoft Italia in qualità di corporate partner.
Il programma di accelerazione sarà gestito da LVenture Group e da Elis, che investiranno assieme a CDP Venture Capital Sgr nelle startup selezionate.
Con una dotazione iniziale di 4,6 milioni di euro, a cui seguiranno ulteriori 1,8 milioni di euro sottoscritti per i successivi follow-on post-accelerazione, l’iniziativa nell’ambito Cleantech ha l’obiettivo di supportare in 3 anni la crescita di 30 startup e PMI innovative italiane e le realtà internazionali che desiderano sviluppare il proprio business aprendo una sede operativa in Italia.
Secondo criteri legati al potenziale di crescita e alla capacità di affrontare le sfide tecnologiche del settore, l’Acceleratore ZERO selezionerà le migliori startup e PMI innovative che sviluppano progetti e soluzioni tecnologiche finalizzate a minimizzare l’impatto carbonico, agevolare la riduzione delle emissioni, ottimizzare il ciclo dei rifiuti, velocizzare i processi di transizione energetica e favorire l’economia circolare.
La call per la selezione delle startup e delle PMI innovative sarà aperta a partire dal 14 aprile 2021 sul sito www.zeroacceleratorcleantech.com.
Ciascuna startup selezionata parteciperà ad un percorso di accelerazione della durata di 5 mesi, con il supporto di mentor, di corporate partner del progetto e di investitori selezionati.
Sede fisica del programma sarà l’area di coworking di Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, nell’area Gazometro di Roma Ostiense. Un luogo iconico e dalla grande vocazione industriale, realizzato agli inizi del Novecento, che Eni ha scelto di trasformare in un grande distretto dell’innovazione italiana nella Capitale e che vedrà coinvolti attori pubblici e privati con l’obiettivo di contribuire alla ripartenza dopo la crisi produttiva generata dall’emergenza sanitaria.
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Eni e CDP Venture Capital SGR sono parti correlate. Entrambe le società hanno applicato la propria procedura interna in materia. Eventuali accordi successivi che le parti definiranno saranno disciplinati nel rispetto della normativa applicabile, ivi quella in materia di operazioni tra parti correlate e conflitti di interesse
CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione CDP Venture Capital è una SGR (70% di CDP Equity e 30% di Invitalia) con oltre 1 miliardo di euro di risorse in gestione. Ha l’obiettivo di rendere il Venture Capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’ecosistema Venture Capital. Opera con una serie di fondi che ambiscono a supportare le startup in tutte le loro fase di vita, realizzando investimenti sia diretti che indiretti.
Eni Eni è una società integrata dell’energia con oltre 31.000 dipendenti in 66 Paesi del mondo. Nel 2021 la società ha lanciato una nuova strategia che, facendo leva sulla fusione dei business delle rinnovabili e del retail, e sulla combinazione di bio-raffinazione e marketing, porterà Eni a fornire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati entro il 2050, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria. Eni ambisce a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sostenendo una transizione energetica giusta, che risponda alla sfida del cambiamento climatico con soluzioni concrete ed economicamente sostenibili promuovendo un accesso efficiente e sostenibile alle risorse energetiche, per tutti.