Industria della moda e Covid-19: contesto e scenario | CDP

Moda e Covid-19

Il settore tessile-abbigliamento rappresenta una delle filiere strategiche dell’economia nazionale non solo in termini di fatturato e peso nel comparto manifatturiero, ma anche per il valore del marchio Made in Italy sui mercati internazionali. Quali sono le conseguenze del COVID-19 sull’industria italiana della moda?

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  • La filiera della moda è estesa e articolata, caratterizzata da una fase produttiva in cui prevalgono le piccole e medie imprese e una fase finale post produzione operata in prevalenza da grandi brand.
  • In Italia, con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro rappresenta l’8,2% dell’industria manifatturiera.
  • Aver mantenuto all’interno dei confini gran parte del processo produttivo e delle competenze di qualità, ha garantito al sistema moda italiano un vantaggio competitivo indiscutibile.
  • Circa un terzo del sistema moda dell’Unione Europea è associabile all’Italia; quasi il 70% dell’export italiano del settore si posiziona nella fascia di prodotto alta.
  • Il sistema si contraddistingue, inoltre, per l’alta capacità innovativa, che lo caratterizza da sempre e che contribuisce a renderlo particolarmente resiliente di fronte alle crisi.
  • A causa della crisi pandemica nel corso del 2020 l’industria del lusso potrebbe subire nel mondo una flessione superiore al 30%.
  • In Italia già sono evidenti gli effetti del lockdown con un crollo della produzione della filiera della moda che nel solo mese di marzo ha registrato una riduzione del 51,2%.
  • Nell’attuale scenario la velocità di reazione del settore dipenderà dalla capacità delle aziende di innovare i modelli di business adattandosi alle mutate esigenze del contesto di riferimento e della clientela.
  • Dovranno in particolare accelerare il processo di digitalizzazione già in atto, trovare nuove modalità produttive che consentano un maggiore allineamento tra domanda e offerta (time to market), esaltare i contenuti di qualità e artigianalità dei prodotti e, infine, rafforzare la sostenibilità del comparto.
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