L’economia marchigiana – le 5 eccellenze da cui ripartire | CDP

L’economia marchigiana – le 5 eccellenze da cui ripartire

Le Marche sono una realtà da oltre 42 miliardi di euro di prodotto interno lordo, pari a circa il 2,4% del totale nazionale. Con un modello produttivo incentrato sull’economia distrettuale e la manifattura, la regione ha particolarmente sofferto le crisi che si sono succedute nel corso degli ultimi dieci anni, aggravate peraltro dagli eventi sismici.

 

Nei prossimi anni, la regione dovrà essere in grado di valorizzare i caratteri distintivi del proprio sistema produttivo, superando le criticità strutturali legate alla dimensione d’impresa, alla capacità d’innovazione, all’attrazione di manodopera qualificata, alla frammentazione territoriale tra costa ed entroterra e alla capacità di penetrazione sui mercati internazionali.

In questa prospettiva, individuiamo 5 eccellenze legate sia alla tradizione, che a nicchie più innovative sulle quali far leva per disegnare un nuovo modello economico e produttivo:

  • il sistema manifatturiero distrettuale;
  • l’agricoltura biologica;
  • l’offerta turistica;
  • il sistema della formazione;
  • l’economia circolare.

Il percorso di sviluppo futuro delle Marche sarà inscindibilmente legato alla capacità di sapersi riorientare nel post-Covid facendo leva sui seguenti enabler:

  • interventi nelle infrastrutture e nella logistica, fondamentali per aumentare la competitività delle imprese soprattutto attraverso una migliore connessione con le regioni limitrofe dove sono presenti snodi aeroportuali o ferroviari ben inseriti nelle direttrici europee;
  • investimenti in digitalizzazione, fondamentali per consentire la valorizzazione dell’offerta delle imprese nei mercati globali, ma anche per aumentare la capacità attrattiva nei confronti di persone e attività economiche;
  • interventi di chiusura del gap di crescita tra entroterra e costa, essenziale per arginare i fenomeni di spopolamento ed erosione del tessuto produttivo e sociale delle aree interne;
  • aumento della capacità di attrazione di capitale umano altamente qualificato, essenziale per accrescere l’innovatività del tessuto imprenditoriale.

Il successo delle Marche nella costruzione di un futuro più solido dipenderà, inoltre, dalla capacità di fare sistema con le regioni limitrofe del Centro-Italia – in particolare l’Abruzzo e l’Umbria – e dal corretto impiego dei fondi pubblici destinati agli investimenti nei prossimi anni

Leggi il focus