Marcon, il paradiso degli aironi a due passi da Venezia
A due passi da Venezia, nell'immediato entroterra della laguna, sorge Marcon, comune di poco più di 17.000 abitanti della Città Metropolitana di Venezia.
La storia marconese affonda certamente le sue radici nell’età romana anche se questo non è documentato, ma la contiguità con il territorio dell'antica città di Altino e l’attraversamento del decumano massimo altinate all’altezza delle attuali vie Monte Grappa e via Boschette e la vicina via Annia, ne sono una valida prova. Ugualmente la prossimità con Venezia da un lato e soprattutto Mogliano Veneto dell'altro, ne hanno influenzato i trascorsi, assieme alla natura dei luoghi.
Fino al risanamento dell'area, avvenuto nel XVI secolo, le esondazioni del fiume Zero e di altri corsi d’acqua, hanno impedito il formarsi di centri abitati nel territorio marconese che si caratterizzava per la presenza di boschi e zone umide che non favorivano l'insediamento umano. È a quel periodo che risale la costruzione dell'antica arcipretale di San Giorgio (anche se l'attuale struttura è settecentesca), citata sin dal XII secolo come cappella dipendente dall'Abbazia di Mogliano, affiancata dal campanile del 1779.
Il risanamento dell'area portò anche alcune nobili famiglie veneziane a erigere delle ville a Marcon, di cui alcune tuttora esistenti, almeno in parte, come la seicentesca Villa Pauletta. Di Villa Astori, costruita nel secolo successivo, restano il Tempietto di San Giuseppe, che era l’oratorio privato e la barchessa, ovvero l’edificio rurale di servizio, tipico delle ville venete, in cui si trovavano le abitazioni dei contadini, ma anche le cucine e le stalle. Il fiume Zero, oggi noto anche per il suo bel parco, popolato da numerose specie di alberi, è stato, nei secoli, anche l’anima delle attività produttive della zona: verso la fine del Seicento, sulle sue rive c’erano ben otto mulini, di cui due sul territorio di Marcon, uno dei quali attivo fino al 1970.
Marcon è una meta ideale anche per gli amanti della natura e del birdwatching: presso le Cave di Gaggio si trova, infatti, un’Oasi LIPU nata come conseguenza dell’attività estrattiva dell’argilla, sviluppata in quest’area fin dall’epoca romana. L'Oasi è caratterizzata da piccole vasche di acqua dolce di varie profondità circondate da una boscaglia igrofila e ospita 171 specie di uccelli, tra cui oltre 40 sono quelle nidificanti, in particolare aironi. In certi periodi questo sito ospita la quasi totalità delle specie di questa famiglia presenti in Italia. Habitat ideale anche per altre specie di animali, l'Oasi ospita anche alcuni esemplari di una delle specie di uccelli più minacciate del pianeta: il Marangone minore.
In un contesto fortemente improntato al rispetto dell'ambiente e del territorio, al quale si affianca il dinamismo di un centro con un importante tessuto industriale e commerciale, noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo del social housing a Marcon, promuovendo un'urbanistica funzionale e integrata che valorizzi il territorio e vada incontro alle esigenze della sua comunità, all'insegna di parole d’ordine come sostenibilità e risparmio energetico.