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Investimento social housing Veneto - Comune di Mogliano Veneto

Mogliano Veneto, la città d'arte perla del Terraglio scopre il social housing

Nel cuore della pianura veneta, nella fascia compresa fra le propaggini prealpine e il mare Adriatico, nel tratto tra il Brenta e il Tagliamento, sorge Mogliano Veneto. Comune di oltre 27.000 abitanti della provincia di Treviso, Mogliano, dopo la distruzione subita ad opera degli Ungheri (889 d.C.) rinacque verso il 1000 con la fondazione del monastero benedettino.

L'attuale città, sviluppatasi su questo primo nucleo, crebbe soprattutto tramite il commercio per via fluviale attraverso il Terraglio, portando alla nascita di un solido zoccolo fatto da artigiani e attività mercantili. La sua condizione di punto d'incontro tra Treviso e Venezia portò a un incremento della sua popolazione e favorì il sorgere di attività connesse all'assistenza, come l'Ospedale dei Battuti, attivo per oltre quattro secoli. Mogliano è stata nominata Città d’Arte nel 1999 grazie alla presenza di alcuni siti artisticamente interessanti. Il più noto è la Chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta, costruita nel XII secolo. L’edificio ha subito profonde ristrutturazioni nel corso dei secoli, mentre il campanile, fortificato nel Trecento e usato come torre di vedetta da Cangrande I della Scala in lotta contro Treviso, è rimasto quasi intatto. Del ricco complesso dell'Abbazia adiacente alla chiesa oggi resta ben poco. Del chiostro in stile romanico rimane solo il porticato ad ovest e l'area un tempo dedicata all’orto e al frutteto, il brolo, oggi convertito in Urban Center, uno spazio espositivo, sede di importanti mostre. Tra gli altri edifici religiosi degni di nota, a Mogliano merita una visita la parrocchiale di Campocroce, di origini antichissime e restaurata nel XIX secolo conserva al suo interno la splendida Pala di Palma il Giovane (1544-1628), raffigurante la Vergine in gloria e i santi Teonisto, Tabra e Tabrata. Sul soffitto spicca il grande affresco del martirio di S. Teonisto, opera del pittore veneziano G. Battista Canal.

Mogliano deve però la sua fama alle sue numerose ville venete, risalenti ai tempi della Repubblica della Serenissima e oggi inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Una delle più celebri è Villa Gavioli, che si compone di due piani, un frontone, due barchesse e un oratorio intitolato a Sant’Antonio da Padova. Accanto a Villa Gavioli, si trova Villa Marchesi, costruita nel Settecento, che conserva invece buona parte del suo aspetto originale. Durante l’assedio di Venezia, ospitò un ospedale militare austriaco e nella Prima Guerra Mondiale vi s’insediò il comando dei volontari cecoslovacchi accorsi in aiuto dell’Italia. Sempre al Settecento risalgono Villa Michieli, Villa Milanese, Villa Veronese e Villa Bianchi, con il suo Oratorio della Santissima Trinità. Un’altra Casa del Soldato fu allestita, durante la Prima Guerra Mondiale, a Villa Zanga, nota soprattutto per la presenza, al suo interno, di un caminetto proveniente dalla casa veneziana di Carlo Goldoni. Villa Condulmer ha due barchesse ed è nota per aver ospitato per alcuni giorni Giuseppe Verdi. Villa Benetton “La Marignana” è oggi sede del Museo Toni Benetton, noto scultore, le cui opere sono visibili nel parco adiacente.

Mogliano non è solo un polo di forte attrazione turistica, ma anche un centro dinamico e vitale, caratterizzato dalla presenza di quasi duemila imprese attive in più settori, circa 300 esercizi commerciali e una fiorente attività agricola e vivaistica. Per questa ragione noi di Cassa Depositi e Prestiti siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un importante intervento di social housing nella cittadina trevigiana. Un progetto importante, volto ad aiutare il Comune a promuovere un'urbanistica funzionale e integrata basata su parole d’ordine come edilizia verde, sostenibilità e risparmio energetico.