Innovazione e alta formazione, a Benevento un nuovo centro di ricerca

Innovazione e alta formazione, a Benevento un nuovo centro di ricerca

Da CDP 3,5 milioni per riqualificare il patrimonio edilizio dell’Università del Sannio

Un centro destinato ad attività di ricerca e innovazione, all’alta formazione, alla creazione d’impresa e a iniziative di trasferimento tecnologico nel settore dei beni culturali. È l’obiettivo del finanziamento da 3,5 milioni di euro concesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) all’Università degli Studi del Sannio per la riqualificazione degli spazi dell’Ateneo di Benevento.
 

Il Complesso delle ‘Ex Battistine’ cambia look

Le risorse messe a disposizione da CDP serviranno per effettuare i lavori di ristrutturazione del ‘Complesso della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista’, conosciuto come ‘Ex Battistine’, di proprietà dell’Università degli Studi del Sannio. L’edificio, di circa 3.800 metri quadrati, è situato nel centro storico di Benevento, in prossimità del Teatro Romano, e pertanto inserito all’interno della vecchia città longobarda, nel rione cosiddetto ‘Triggio’, un quartiere di grande valenza storica. Ad oggi la struttura non è in uso, ma fino al 2018 ha ospitato la facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche.

Sull’edificio sono previsti interventi di tipo funzionale, energetico e strutturale. Saranno realizzati laboratori scientifici, ambienti per esposizioni e sale polifunzionali, aule per l’alta formazione e uffici. Si interverrà non solo per l’adeguamento antisismico ma anche per ridurre l’impatto ambientale dell’edificio, riqualificando il complesso a livello energetico NZEB (Nearly Zero Energy Building). Sono anche previsti interventi significativi sulle aree verdi circostanti.
 

Patrimonio culturale, sostenibilità e innovazione: il Centro SHERIL guarda al futuro

La riqualificazione dell’edificio ‘Ex Battistine’ rientra in un ampio progetto di creazione di un Centro, denominato SHERIL (Samnium Heritage Innovation Lab), orientato ad attività di ricerca, trasferimento tecnologico, alta formazione, creazione d’impresa nel settore della conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale con un approccio multidisciplinare che prevede una stretta interconnessione tra scienze umanistiche e STEM.

L’obiettivo del Centro è sviluppare conoscenze e competenze relative al contributo che tecnologia, intelligenza artificiale e servizi digitali possono fornire al patrimonio culturale, coinvolgendo Enti pubblici, università del territorio e aziende.

Come funziona il finanziamento

Gli interventi hanno un valore complessivo di circa 10 milioni, che verranno finanziati in parte attraverso il prestito da 3,5 milioni di CDP con un piano di ammortamento ventennale e, per la restante parte, tramite un contributo di 5 milioni concesso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e con fondi di bilancio dell’Ateneo pari a 1,5 milioni.
 

Un impatto positivo, in linea con le Linee Guida Strategiche di CDP

L’operazione segue le priorità di intervento individuate dalle Linee Guida Strategiche relative alle Infrastrutture Sociali come previsto dal Piano 2022-2024 di CDP, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle infrastrutture dell’istruzione per generare un impatto sociale e ambientale positivo.

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