Infrastructure Day: il ruolo e gli investimenti di CDP a supporto dello sviluppo infrastrutturale del Paese

Infrastructure Day: il ruolo e gli investimenti di CDP a supporto dello sviluppo infrastrutturale del Paese

7 miliardi di finanziamenti, 14 miliardi di risorse mobilitate: l’AD Fabio Gallia ha illustrato l’impegno di CDP per il settore infrastrutturale all’evento organizzato a Milano da Borsa Italiana

Milano, 7 settembre 2017

7 miliardi di finanziamenti per un totale di 14 miliardi di risorse mobilitate a partire dall’avvio del Piano Industriale 2016-2020: l’impegno di CDP per lo sviluppo infrastrutturale è testimoniato da numeri consistenti, illustrati dall’AD Fabio Gallia durante l’Infrastructure Day, l’evento organizzato da Borsa Italiana a Milano alla presenza di importanti operatori del settore.

L’AD, durante il suo intervento, ha evidenziato il lavoro svolto per ridurre il gap infrastrutturale italiano, grazie alle partecipazioni strategiche in aziende come Eni, Snam, Terna, Italgas ed ha sottolineato l’evoluzione del ruolo di CDP che, negli ultimi anni, è cambiato e cresciuto grazie allo status di Istituto Nazionale di Promozione. A partire dal 2015, infatti, CDP ha ampliato la propria attività, agendo non più come semplice finanziatore o investitore, ma come promotore di nuovi progetti e attività. Promuovere il futuro del Paese significa anche e soprattutto questo: investire in un ambito strategico per la crescita territoriale ed economica, motore trainante dello sviluppo sociale, attraverso modalità innovative, capaci di rispondere alle esigenze del tessuto industriale e imprenditoriale italiano.

In particolare CDP ha ampliato le azioni di advisory a favore della pubblica amministrazioni per la programmazione e progettazione degli investimenti infrastrutturali e ha rafforzato il proprio ruolo di anchor investor. Allo stesso tempo è stato diversificato il range degli strumenti finanziari (debito, garanzia, equity, blending tra risorse proprie, fondi strutturali e pubblici) per offrire soluzioni adeguate ai singoli interventi in complementarietà con il sistema bancario. Senza contare gli interventi diretti a favore dello sviluppo dei più grandi progetti infrastrutturali del Paese: CDP ha infatti promosso e finanziato opere come il Passante di Mestre, la 3° corsia A4 - Autovie Venete, l’Interconnector Italia Francia e aziende come Open Fiber.

Il percorso di sviluppo delle attività ha toccato anche la dimensione internazionale di CDP che, oltre ad essere leader fra gli Istituti nazionali di promozione nella gestione delle risorse del Piano Juncker, ha messo in atto interventi in equity in fondi paneuropei come il Connecting Europe Broadband Fund e il Marguerite II. Il tutto per contribuire alla crescita del sistema delle infrastrutture italiane, in particolare nel settore idrico, dei trasporti, dell’acqua e delle tlc che, come sottolineato da Fabio Gallia, rappresentano gli ambiti con la maggiore esigenza di investimenti.

Obiettivo finale: soddisfare il 30% del fabbisogno infrastrutturale del Paese durante tutto l’arco del Piano Industriale 2016-2020. #promuoviamoilfuturo

 

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