CDP Equity entra nel capitale di Euronext consentendo l’acquisizione di Borsa Italiana e favorendo la creazione di un leader nel mercato europeo dei capitali
CDP Equity diventa il primo azionista di Euronext insieme alla francese CDC
CDP Equity avrà adeguati presidi di governance nel Supervisory Board di Euronext
Gli amministratori delegati di Borsa Italiana e MTS entreranno nel Extended Managing Board del Gruppo
L’operazione contribuirà a rendere Borsa Italiana un mercato di capitali più competitivo, a beneficio delle imprese, e in particolare delle PMI, e degli investitori
Euronext trasferirà a Bergamo il data center del Gruppo che gestirà il 25% del trading Europeo
Milano 29 aprile 2021 - Si realizza l’ingresso del Gruppo CDP in Euronext e la contestuale acquisizione di Borsa Italiana, che darà vita a un gruppo leader nel mercato dei capitali europeo. CDP Equity (CDPE) ha acquisito il 7,3% di Euronext, tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da 491 milioni di euro, diventando così il primo azionista con la stessa quota della omologa francese Caisse des Depots et Consignations (CDC). Euronext gestisce 7 mercati azionari europei (Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo, Parigi e Milano) con 1.870 società quotate per una capitalizzazione complessiva di 5.100 miliardi di euro. Contestualmente a CDPE, Intesa Sanpaolo ha acquisito con la stessa modalità l’1,3% del capitale sociale di Euronext. L’operazione è coerente con la mission di CDP di sostenere le infrastrutture strategiche del Paese con una prospettiva di lungo termine. Borsa Italiana, infatti, è un’infrastruttura finanziaria essenziale, rappresentando il principale hub per la raccolta di capitale azionario e obbligazionario da parte delle imprese italiane. L’ingresso di CDPE nell’azionariato è avvenuto subordinatamente all’acquisizione da parte di Euronext dell’intera partecipazione detenuta in Borsa Italiana dal London Stock Exchange Group e successivamente all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti. Oggi Euronext, al fine di reperire risorse finanziarie per l’acquisto di Borsa Italiana, ha anche annunciato il lancio di un ulteriore aumento di capitale in opzione a tutti gli azionisti (inclusi CDPE, Intesa Sanpaolo e CDC, che si sono impegnate a sottoscrivere pro quota, mantenendo invariate le proprie quote di partecipazione). L’impegno relativo alla sottoscrizione dell’aumento di capitale in opzione per CDPE è pari a complessivi 134 milioni di euro. Mediante l’operazione, Borsa Italiana entrerà a far parte del Gruppo Euronext, rappresentandone il maggior contributore in termini di ricavi. In qualità di nuovo Paese rilevante all’interno del modello federale di Euronext, l’Italia avrà un ruolo di primo piano sia a livello operativo sia di governance. In particolare:
Consob sarà invitata a entrare a far parte del Collegio dei Regolatori, l’organo di vigilanza sul gruppo Euronext, insieme alle altre Autorità dei mercati in cui Euronext opera. Una volta conclusa l’operazione il Gruppo CDP, attraverso CDP Equity, insieme a Intesa Sanpaolo, entrerà a far parte del gruppo dei Reference Shareholders, un organo che raggruppa gli azionisti rilevanti di Euronext legati da un patto parasociale che verrà consultato nelle decisioni rilevanti e che avrà un peso significativo anche nelle Assemblee della società. Pierpaolo Di Stefano, Chief Investment Officer e CEO di CDP Equity ha dichiarato: “Siamo particolarmente orgogliosi di contribuire all’ingresso di Borsa Italiana in Euronext, di cui costituirà la componente più rilevante. L’operazione, oltre a generare sinergie, porterà significativi benefici ai risparmiatori e alle imprese italiane, soprattutto PMI, che potranno accedere a un unico pool di liquidità paneuropeo, aumentando la visibilità degli emittenti nazionali, anche grazie alla valorizzazione delle società MTS, Montetitoli, Cassa di Compensazione e Garanzia e della piattaforma Elite. Attraverso l’acquisizione del 7,3% di Euronext, CDP favorirà la crescita dell’intera industria italiana dei servizi per l’intermediazione finanziaria e lo sviluppo di un’infrastruttura chiave per il rilancio imprenditoriale ed economico del Paese, confermando il ruolo di partner strategico e affidabile per le aziende italiane e per gli investitori internazionali”.