Gruppo CDP: il CDA approva il progetto di bilancio di CDP Spa e il bilancio consolidato di Gruppo al 31 12 2015. Nuovo incremento degli impieghi all’economia italiana: 30 miliardi (+6%) di risorse mobilitate e gestite
Comunicato stampa

Gruppo CDP: il CDA approva il progetto di bilancio di CDP Spa e il bilancio consolidato di Gruppo al 31 12 2015. Nuovo incremento degli impieghi all’economia italiana: 30 miliardi (+6%) di risorse mobilitate e gestite

  • Principali risultati CDP[1] Attivo: 345 miliardi di euro, sostanzialmente stabile (-1,5%); Stock di crediti: in leggero aumento a 103,7 miliardi di euro (+0,6%); Patrimonio netto: 19,5 miliardi di euro (-0,5%); Utile netto normalizzato delle componenti non ricorrenti: 1,1 miliardi di euro in contenuta flessione rispetto a 1,4 miliardi di euro del 2014. Utile netto contabile a circa 900 milioni di euro (2,2 miliardi di euro nel 2014)
  • Principali risultati Gruppo CDP1 Attivo: 398 miliardi di euro (-1%); Patrimonio netto totale: 33,6 miliardi di euro (-4%); Perdita netta: circa 900 milioni di euro, riconducibile al risultato d’esercizio 2015 di ENI

Roma, 13 aprile 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti Spa (CDP) ha approvato oggi il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti convocata per il 25 maggio e il 7 giugno 2016, rispettivamente in prima e seconda convocazione.

Risorse mobilitate dal Gruppo CDP nel 2015

I risultati del 2015 confermano il ruolo anticiclico e di promozione svolti dal Gruppo CDP a sostegno dell’economia italiana: le risorse mobilitate e gestite dal Gruppo ammontano a circa 30 miliardi di euro (prevalentemente attraverso finanziamenti, investimenti e garanzie), in aumento del 6% rispetto all’esercizio precedente ed in linea con gli obiettivi di avanzamento previsti nel Piano Industriale 2013-2015. Le risorse sono state destinate per il 74% alle imprese (22 miliardi di euro), per il 20% in favore degli Enti Pubblici e Territorio (6 miliardi di euro) e per il 6% (2 miliardi di euro) alla realizzazione di infrastrutture.

Il contributo della sola capogruppo CDP alle risorse mobilitate e gestite è stato pari a circa 17 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al dato del 2014 depurato di alcune operazioni non ricorrenti. Coerentemente con le linee guida strategiche definite nel precedente Piano Industriale 2013-2015, le risorse sono state indirizzate in favore dei motori dello sviluppo economico del Paese:

  • Enti Pubblici e Territorio: CDP si conferma operatore chiave a sostegno degli enti locali, con un ammontare complessivo di risorse mobilitate e gestite pari a 4,5 miliardi di euro, in significativa crescita (+74%) rispetto al dato del 2014 al netto di talune operazioni non ricorrenti (finanziamento al Commissario Straordinario del Comune di Roma per 4,8 miliardi di euro nel 2014 e anticipazioni pagamento debiti della PA per 2,8 miliardi di euro nel 2014 e circa 800 milioni di euro nel 2015). Al risultato hanno contribuito, oltre alla tradizionale attività di finanziamento, anche l’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare.
  • Infrastrutture: nel 2015 CDP ha mobilitato a favore delle infrastrutture circa 2 miliardi di euro, confermando il proprio impegno in linea con quanto registrato nel 2014. 
  • Imprese: CDP ha fornito un contributo rilevante alla ripresa dell’economia anche attraverso il sostegno al sistema produttivo nazionale, mobilitando a favore delle imprese circa 10,5 miliardi di euro, dato in significativa crescita (+38%) rispetto al 2014. Al risultato hanno contribuito prevalentemente gli strumenti di debito a favore delle imprese (plafond PMI e Beni Strumentali) ed a sostegno del mercato residenziale, oltre al prodotto Export Banca (1,4 miliardi di euro), prevalentemente per effetto dei volumi destinati al settore della cantieristica navale. Nel 2015 è stata inoltre avviata l’operatività a sostegno degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, mobilitando oltre 500 milioni di euro.

Capogruppo CDP: risultati economico patrimoniali 2015

Il totale dell’attivo si attesta a circa 345 miliardi di euro, -1,5% rispetto all’esercizio precedente. Lo stock di disponibilità liquide raggiunge i 168,6 miliardi di euro, in riduzione del 7% circa rispetto al 2014. Lo stock di crediti verso la clientela e verso le banche risulta in leggero aumento e pari a 103,7 miliardi di euro (+0,6%). Le partecipazioni e i titoli azionari registrano un valore pari a 29,6 miliardi di euro, in contenuta flessione del 2,6% rispetto all’ultimo esercizio.

La raccolta complessiva risulta in linea con il 2014 e pari a 323 miliardi di euro (-0,7%), di cui 252 miliardi di euro rappresentati dalla raccolta postale.

Il margine d’interesse si attesta a circa 900 milioni di euro, in flessione del 22% rispetto all’esercizio precedente per effetto della contrazione dei tassi di mercato, ed in particolare della discesa del rendimento del conto corrente di Tesoreria a livelli minimi storici. L’utile netto depurato delle componenti non ricorrenti si è attestato a 1,1 miliardi di euro, in contenuta flessione rispetto al risultato di 1,4 miliardi del 2014. L’utile netto contabile è pari, invece, a circa 900 milioni di euro (2,2 miliardi nel 2014).

CDP mantiene un robusto livello patrimoniale con un patrimonio netto che risulta in sostanziale tenuta a circa 19,5 miliardi di euro.

Gruppo CDP: risultati economico patrimoniali 2015

Il Gruppo CDP chiude il bilancio 2015 con un totale dell’attivo pari a 397,9 miliardi di euro, (-1% rispetto al 2014).

Le disponibilità liquide raggiungono i 173 miliardi di euro, in riduzione del 6% rispetto al 2014. Il margine di interesse, in flessione del 40%, si attesta a circa 600 milioni di euro. Il risultato netto di Gruppo è negativo per circa 900 milioni di euro (+2,7 miliardi di euro nel 2014) per effetto delle perdita di circa 8,8 miliardi di euro conseguita nell’esercizio 2015 da ENI, di cui CDP possiede il 25,76%.

Il patrimonio netto di Gruppo si è attestato a 33,6 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 35,2 miliardi di euro del 2014, di cui 19,2 miliardi di euro di pertinenza della Capogruppo.

Piano Industriale 2013 – 2015

Con l’anno 2015 si chiude il Piano Industriale triennale lanciato nel 2013. Nel triennio il Gruppo CDP ha confermato il proprio ruolo di operatore anticiclico a sostegno dello sviluppo del Paese - fornendo credito e capitale di rischio al sistema - in un momento particolarmente difficile dell’economia globale, mobilitando 87 miliardi di euro.

Convocazione Assemblea straordinaria e ordinaria

Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea degli azionisti per il 25 maggio e il 7 giugno 2016 (rispettivamente, in prima e seconda convocazione), ponendo all’ordine del giorno, in sede ordinaria, l’approvazione del bilancio d’esercizio e la presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, la destinazione dell’utile di esercizio, la nomina di un amministratore, il rinnovo del Collegio Sindacale e l’integrazione del compenso spettante alla Società di revisione e, in sede straordinaria, l’approvazione di alcune modifiche statutarie, riguardanti i finanziamenti alle imprese anche attraverso intermediari finanziari e gli incarichi degli amministratori.

 

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Fabrizio Palermo, dichiara ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

La Relazione finanziaria annuale 2015, unitamente alle attestazioni previste dall'art. 154-bis, comma 5, del Testo Unico della Finanza e alle relazioni della Società di revisione e del Collegio sindacale, sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet di CDP e con le altre modalità previste dalla normativa vigente, entro i termini di legge.

 

1 I risultati esposti si basano su schemi riclassificati secondo criteri gestionali; in allegato al comunicato si fornisce un prospetto di raccordo tra gli schemi di bilancio e gli aggregati riclassificati secondo criteri gestionali.

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