Progetti Italia Comune: social housing a Trieste | CDP

Grazie al social housing a Trieste riprende vita l'area dell'ex Sadoch

Trieste è un porto di mare sorprendentemente composto e razionale. Il dna mitteleuropeo donatole dal passato asburgico la fa apparire lontana anni luce dagli altri porti italiani che si affacciano sul Mediterraneo.

Per secoli luogo di frontiera, gli incroci di lingue, popoli e religioni che si sono alternati nel suo golfo, l'hanno resa una città cosmopolita e colta, come rivelano i suoi eleganti capolavori storici e architettonici.

Fulcro della città, intorno alla quale tutto ruota, è la più simbolica delle sue piazze, oggi dedicata all’Unità d’Italia: un ampio spazio rivolto verso il mare, dove si affacciano i palazzi monumentali, e che termina con il Molo Audace, dove la bora dà vita all’eterna e spettacolare lotta tra la solida banchina e le onde dell’Adriatico.

La chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, la Basilica di San Silvestro, la Sinagoga e il bellissimo Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione attestano la felice convivenza di un crogiolo di fedi e culture e contribuiscono al fascino architettonico della città.

Ma Trieste è anche la città dei caffè dove si davano appuntamento poeti, scrittori e intellettuali del calibro di James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba. Una città viva nella quale l’urbanistica moderna si integra perfettamente nel territorio con progetti di edilizia a forte impatto sociale.

E proprio all’interno di questo contesto che noi di Cassa Depositi e Prestiti abbiamo dato il nostro contributo, finanziando lo sviluppo del social housing in città, strumento che punta sui nuovi concetti abitativi le cui parole d’ordine sono edilizia verde, sostenibilità e risparmio energetico. In altre parole economia circolare. Lo abbiamo fatto attraverso il recupero di un'area significativa della periferia cittadina, l'ex Cartotecnica Saul Sadoch, con la contestuale messa a disposizione di 83 nuovi alloggi. Un intervento che ha  riqualificato uno spazio vasto, già di uso industriale, e rimasto completamente inutilizzato a partire dagli anni ‘90 e che oggi si fonde nel tessuto urbano di Trieste in maniera funzionale e integrata. Esempio di quella rigenerazione urbana molto cara a noi di CDP e che ci vede impegnati su tutto il territorio con progetti sostenibili e aggiornati alle nuove esigenze abitative.