Il progetto ‘Operazione Cielo’ ideato dall’associazione Il Cielo Itinerante e realizzato in collaborazione con Fondazione CDP, Fondazione Bracco, Fondazione Paolo Bulgari e iliad con l’obiettivo di coinvolgere oltre 200 ragazzi nell’apprendimento della matematica grazie a un nuovo metodo di insegnamento elaborato dall'Università di Stanford
Secondo i dati registrati da Ipsos al termine dell’esperienza, gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno visto un aumento delle proprie competenze matematiche del 95%
Le competenze in matematica raddoppiano grazie al metodo di insegnamento senza calcoli e senza libri
Non è un risultato scontato la partecipazione entusiasta e crescente di ragazzi ad un campo estivo che tratta di matematica, così come è significativa la trasformazione profonda, in termini di interesse e competenze, registrata al termine di questo inedito “esperimento”. Lo dimostrano i dati raccolti dall’Istituto Ipsos per valutare l’impatto all’esito dei campi estivi di quattro settimane del progetto “Operazione Cielo”, ideato dall’associazione Il Cielo Itinerante e realizzato in collaborazione con Fondazione CDP, Fondazione Bracco, Fondazione Paolo Bulgari e iliad, che si sono tenuti in quartieri di particolare disagio sociale e dove si registrano alti tassi di abbandono scolastico nelle città di Milano, Roma e Napoli1coinvolgendo oltre 200 studenti tra i 10 e i 14 anni.
A salire in cattedra, trenta giovani laureandi e ricercatori universitari provenienti da tutta Italia e formati da professori provenienti dalla Stanford University, principale università statunitense, attraverso il metodo Youcubed, approccio che rivoluziona l’apprendimento della matematica riuscendo progressivamente a ribaltare convinzioni radicate, come quella di “non essere portati”, di associare velocità a intelligenza, di sentirsi inadeguati rispetto a ragionamenti complessi, e capovolgendo, attraverso l’attivazione della creatività e del gioco, l’idea della matematica come disciplina rigida, noiosa e astratta.
Coinvolgere i ragazzi in modo nuovo porta a risultati sorprendenti in sole 4 settimane
Per valutare l’impatto di questa esperienza, l’istituto di ricerca IPSOS ha proposto agli studenti, sia all’inizio che al termine dei campi estivi, un questionario suddiviso in due parti: una prima sezione focalizzata a raccogliere opinioni ed esperienze riguardo la matematica e una seconda dedicata a una valutazione quantitativa delle competenze specifiche, seguendo la metodologia messa a punto dall’università di Stanford.
I risultati dei questionari compilati prima e dopo le attività mostrano che l’indice che misura le competenze dei ragazzi è quasi raddoppiato (+95%) mentre, nella divisione statistica di genere, sono state le ragazze a ottenere un risultato migliore, sia nella fase pre che nella fase post camp, nonostante emerga il loro percepirsi meno portate per i numeri dei compagni maschi. Sono infatti il 38% le ragazze che hanno una bassa considerazione di sé contro solo un 18% dei ragazzi.
Il 91% dei ragazzi intervistati è stato felice di questa esperienza e l’84% si è dichiarato molto contento di essere stato esposto a questo nuovo metodo di insegnamento della matematica. Per più della metà dei ragazzi (56%) la matematica, inizialmente considerata noiosa, è diventata divertente dopo i summer camp.
A restituire una valutazione dei risultati raggiunti in quattro settimane di campo estivo sono stati anche i formatori. In tutte le località hanno infatti riportato un aumento significativo della partecipazione dei ragazzi e della loro disponibilità nel mettersi in gioco in prima persona. Ciò conferma i dati IPSOS che riportano una partecipazione dell’11% all’inizio del camp che raggiunge il 54% a fine campo. Emerge anche l’entusiasmo dei giovani studenti universitari che attraverso questa esperienza come formatori hanno potuto apprendere un metodo fortemente innovativo di insegnamento della matematica che ha arricchito quelle competenze su cui costruiranno il loro futuro professionale, a cui si aggiunge la soddisfazione di aver potuto attivare interessi e curiosità nuove in ragazzi che hanno raramente la possibilità di essere esposti a questo tipo di stimoli.
1Forcella, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, San Carlo all’Arena a Napoli, Tor Bella Monaca a Roma e Giambellino a Milano
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